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Quest’anno il Festival Nessiah è in streaming: l’universo delle lingue dell’esilio

- Cultura, Eventi
4 Dicembre 2020

La pandemia non ferma il Festival Nessiah, giunto quest’anno alla 24ª edizione. Il viaggio nell’immaginario culturale ebraico verrà trasmesso in streaming su YouTube: è in programma dall’8 al 19 dicembre con sette appuntamenti fruibili in streaming. Il titolo di questa edizione: “La Torre di Babele – L’universo delle lingue nell’esilio”.

“Vogliamo cogliere in questo momento di grande difficoltà, in Italia in generale e nel settore della cultura in particolare – afferma il direttore artistico, M° Andrea Gottfried – una piccola opportunità ovvero trasformare una eccellenza locale in un Festival conosciuto e riconosciuto a livello nazionale e oltre. Creando un palinsesto di 7 appuntamenti fruibili in streaming ci prefiggiamo l’obiettivo di divulgare il più possibile la ricchezza espressiva della cultura ebraica. Dopo gli spettacoli, che avranno tutti inizio alle 20.30, sarà possibile interagire con gli artisti, creando un ponte oltre lo schermo”.

“L’edizione 2020 intende esplorare il mistero della lingua. Le ‘lingue giudaiche’, infatti, sono un universo molto variegato. L’ebraico – antico e moderno – lo yiddish, il ladino, l’aramaico, il giudeo-italiano, la lingua zarfatica, per citarne alcune, ma la lista sarebbe molto più lunga. La storia degli ebrei, sparsi per quasi due millenni tra diversi paesi del mondo, è anche la storia del loro rapporto stretto con l’ebraico, la lingua sacra della preghiera, e con le lingue parlate della quotidianità, spesso fortemente influenzate dagli idiomi locali, ma senza mai rinunciare alla propria identità. Per raccontare il mondo ricco e affascinante delle lingue ebraiche e il loro viaggio attraverso la storia non c’è uno strumento migliore della musica”.

Per assistere GRATUITAMENTE agli spettacoli è necessario iscriversi al canale Youtube del Festival

https://www.youtube.com/channel/UCVYLNFyAbLcyt52Og53kunQ?sub_confirmation=1

“Fondazione Pisa ha sostenuto il festival fin dalle prime edizioni – sottolinea il presidente Stefano Del Corso – e lo sostiene anche quest’anno in un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo perché abbiamo ritenuto che il nostro contributo potesse servire anche a tenere in piedi una iniziatica culturale che, sappiamo tutti, è punto di riferimento non solo per la città di Pisa ma per tutto il territorio nazionale. Particolarmente importante in un periodo in cui siamo costretti a celebrare in streaming questo tipo di eventi, è che si punti sulla commistione di linguaggi e culture come fondamento per la ripresa non solo del nostro Paese e ma di tutti i Paesi, superando quei confini che oggi siamo chiamati a non varcare”.

“Il Festival Nessiah è divenuto, dopo 23 anni di produzioni e spettacoli dal vivo, un appuntamento di rilievo nel calendario delle manifestazioni culturali della città – osserva il sindaco di Pisa Michele Conti -. Per le note vicende anche il Festival nel 2020 deve migrare sul web, cosa che non ci impedirà di apprezzare ognuno degli appuntamenti fruibili in streaming. Anzi, la tecnologia che oggi abbiamo tutti a disposizione trasforma una limitazione in un’opportunità, quella di dare risalto internazionale al Festival nato e cresciuto a Pisa”.

“In questo anno martoriato da una pandemia globale calza perfettamente il tema dell’edizione 2020 di Nessiah: ‘la Torre di Babele, l’universo delle lingue in esilio’ racconta come la lingua nella lunga e travagliata storia del popolo ebraico sia stato uno strumento di sopravvivenza, di integrazione, di arricchimento per una comunità in cammino. Un percorso di emancipazione dal quale l’umanità intera, messa oggi di fronte a una minaccia globale, dovrà prendere esempio per imparare sempre di più a dialogare, confrontarsi, crescere senza perdere la propria identità ma senza scordarsi che siamo tutti legati da un unico destino. Uno dei linguaggi universali che tutti conoscono e apprezzano è proprio la musica, che anche quest’anno sarà la protagonista del Festival Nessiah a cui auguro il consueto successo”.

Il Festival Nessiah è organizzato dalla Comunità ebraica di Pisa e sostenuto da Fondazione Pisa, Comune di Pisa, RE.T.E. Rete Toscana Ebraica e Regione Toscana,

Primo appuntamento

Martedì 8 dicembre, ore 20.30, dalla sinagoga di Pisa

Enrico Fink, voce e flauto
Massimo Ferri, chitarra, oud, bouzouki
Saverio Zacchei, trombone
Massimiliano Dragoni, salterio e percussioni

Nessiah propone un viaggio intorno al mondo attraverso la “lente” della musica ebraica. Musica popolare e canti sinagogali, filastrocche e poemi liturgici espressi nelle lingue dei tanti luoghi e tempi della diaspora: e la capacità (tutta ebraica) di assorbire nel proprio patrimonio elementi che vengono da culture diverse, reinterpretandoli e inserendoli in un contesto nuovo. Enrico Fink in concerto con il nucleo fondatore dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che da anni esplora i tanti linguaggi delle minoranze che compongono il tessuto sociale dell’Italia e dell’Europa di oggi, alla scoperta di una Babele di linguaggi tutti parte del mondo musicale ebraico, dall’Italia in viaggio attraverso epoche e continenti. Il modo migliore di definire questo lavoro è un ”percorso affettivo”: un lungo lavoro di ricerca, studio ed esecuzione, ricco di differenti approcci alle differenti tradizioni ebraiche: dal canto sinagogale ai virtuosismi tradizionali delle danze est europee, da composizioni di carattere jazzistico a brani più legati all’esperienza classica contemporanea. Le differenti ispirazioni musicali sono legate da un comune sentire: sono interpretate percorrendo la linea sottile fra il rispetto di melodie amate e di per sé significative, e la necessaria libertà nel riproporle e riviverle secondo una propria sensibilità. Il programma proposto è composto da musiche di compositori sparsi in tutto il mondo apparentemente molto distanti ma uniti dalla ricerca delle proprie radici ebraiche.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Tutti gli eventi si svolgono alle 20.30

8 dicembre ENRICO FINK TRIO
9 dicembre MESTIZIO QUARTETT | Massàh le’lò Milìm – Viaggio oltre le parole
10 dicembre QUARTETTO L’HAIM di ANGEL HARKATZ | Der Zeide hot dertzeil – Il nonno ha raccontato
15 dicembre ANTON DRESSLER | musica ebraica elettronica per clarinetto e live electronics
16 dicembre TRIO ADAR | musica classica ebraica per voce e pianoforte
17 dicembre EVELINA MEGHNAGI TRIO | Voci, kolot, bozez
19 dicembre FUORIOPERA | NABUCCO versione da camera per voci e pianoforte

Foto in alto: Enrico Fink e la sua band nella sinagoga di Pisa

Per informazioni e contatti:

www.festivalnessiah.it

 

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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