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Vela, i segreti dei foil e l’analisi della nuova America’s Cup

- Sport
9 Gennaio 2021

Il ritorno dell’America’s Cup riaccende l’interesse per la vela e come sempre queste barche lasciano tutti a bocca aperta. Barche con le ali fatte per volare sull’acqua a velocità impressionanti, delle vere Formula uno del mare pronte a stupire, incuriosire e far discutere. I foil sono le ali che consentono a queste imbarcazioni di staccarsi dall’acqua per raggiungere anche i 50 nodi di velocità e spiegano come gli equipaggi assomiglino sempre più a piloti con tute, casco, occhiali speciali per reggere alla forza del vento. Anche la tecnologia è sempre più sofisticata, ma la regata ha le caratteristiche di sempre, i tempi, le tattiche, la scelte delle vele e ora si aggiungono le scelte dei foil. Di questo e altro si parlerà in un webinar organizzato dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa martedì 12 gennaio alle ore 21 (in diretta sulla pagina Facebook dello yacht club).

La Coppa America verrà analizzata da Tommaso Chieffi e Riccardo Ravagnan, che commenteranno una delle regate della Xmas Race fra Luna Rossa e Team New Zeland, parlando di tattica e meteo, per offrire la possibilità a tutti di godersi al meglio lo spettacolo nei prossimi eventi a partire dal 15 Gennaio. Ma si parlerà anche dei risvolti tecnologici che gli AC75 dell’America’s Cup hanno e avranno sulle barche “normali”.

Roberto Lacorte, Presidente Ycrmp e Alessio Razeto (North Sails) presenteranno il progetto del nuovissimo FlyngNikka, il 19 metri in costruzione da parte del team coordinato da Mark Mills. Barca dotata di appendici che le consentiranno di navigare sui foil fino a velocità di 40 nodi: “Sarà una barca diversa – dice Roberto Lacorte – il primo 60 piedi con i foil, la prima di una nuova generazione che nei prossimi anni prenderà decisamente il largo. Essere i primi comporta vantaggi e svantaggi, ma la mia vita professionale e sportiva è stata sempre scandita dall’innovazione e dalla voglia di esplorare, quindi non potevo che prendere questa direzione”.

Andrea Bartelloni

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

1 Commento
    Walter Baldini

    per me non c’è paragone preferivo gli scafi tradizionali molto più avvincenti le regate il duello sulle strambate,la poppa ma sarà che sono tradizionale ma ancora oggi quando rivedo i duelli degli anni 90 mi entusiasmano

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