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Aeroporti toscani, il Covid taglia tre quarti dei passeggeri

- Economia
29 Gennaio 2021

Se c’è un settore che più di tutti è stato colpito dal Covid è il trasporto aereo. I numeri sono implacabili: nel 2020 Toscana Aeroporti (che gestisce il Galilei di Pisa e il Vespucci di Firenze) ha trasportato 1.984.552 passeggeri, con un calo del 76% rispetto al 2019. L’anno era partito bene, +2,7% nel primo bimestre, poi +è arrivato lo tsumani coronavirus, con l’azzeramento del traffico aereo nel secondo trimestre dell’anno (-99%) seguito da una parziale ripresa nel secondo semestre, seppur lontana dai dati pre-Covid. In un anno sono diminuiti del 61,8% i movimenti aerei, a quota 30.158, mentre il traffico cargo si è mantenuto in linea con il 2019 (-0,4%), per un totale di 13 mila tonnellate.

Se guardiamo i numeri del Galileo Galilei di Pisa nel 2020 il traffico ha raggiunto 1,31 milioni di passeggeri (-75,6%), mentre con 13 mila tonnellate trasportate il traffico cargo è rimasto ai livelli del 2019 (-0,1%). Il traffico internazionale rappresenta il 58% del totale del traffico di linea. Le principali destinazioni sono state Londra (sia Heathrow sia Stansted) e Tirana. Tra le nazionali Palermo e Catania.

Con circa 669mila passeggeri transitati nel 2020, il traffico passeggeri dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze ha registrato un calo del 76,7% rispetto al 2019. Il traffico internazionale ha rappresentato circa l’83% del totale contro circa il 17% del traffico nazionale. Le principali destinazioni internazionali sono state Parigi e Amsterdam, mentre, a livello nazionale, Roma e Catania.

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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