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Jeans, felpe, giubbetti e camicie a due euro: fallimento Rifle

- Economia
1 Febbraio 2021

Comprarsi un paio di jeans a due euro è un affare, specie se sono di buona qualità. Questo affare lo potrà fare chi parteciperà alla vendita della merce della Rifle (azienda fallita lo scorso ottobre) organizzata dall’Istituto Vendite giudiziarie (Isveg), con oltre 70mila capi nuovi a prezzi stracciati. La vendita si terrà in un outlet temporaneo, appositamente allestito, a partire da marzo (la data precisa deve ancora essere comunicata). Prima di tutto verrà fatto l’inventario della merce, dopodiché su ogni singolo capo verrà apposto il prezzo. Durante alcune aste telematiche in corso, aperte a negozianti e grossisti, sono stati già trattati dei grossi lotti di capi di abbigliamento con marchio Rifle: si tratta di materiale rientrato da 13 negozi sparsi in tutta Italia, e in particolare nei centri commerciali di maggiori dimensioni. Solo per dare un’idea dei prezzi di realizzo: un lotto composto da 50mila capi ha ricevuto un’offerta di 115mila euro, un altro invece, costituito da 10mila capi, ha una base d’asta di 20mila euro, con una media di 2 euro a capo. Sulla base di queste cifre si ipotizza che il prezzo di vendita anche nel temporary outlet potrebbe oscillare intorno ai 2,2 euro a capo (paio di jeans, camicia, felpa o giubbetto): un vero e proprio affare per chi riuscirà ad approfittarne.

Ogni potenziale cliente potrà recarsi all’outlet (sempre nel rispetto delle regole anti Covid) e comprare ciò che gli interessa. Il materiale invenduto sarà oggetto di un’asta finale e verrà venduto in blocco. Un’altra asta, invece, verrà fatta per tutto il resto del materiale che apparteneva alla ditta: gli arredi degli uffici, computer, telefoni, etc. Il parco auto (quattro veicoli) è stato già venduto dal curatore fallimentare.

Si chiude così, in modo definitivo, la storia dell’azienda italiana di abbigliamento fondata nel 1958 dai fratelli Fratini. Azienda che, fin da subito, si era specializzata nei capi di abbigliamento di jeans. Il culmine del successo arrivò negli anni Ottanta. Poi le crisi, fino all’ultima, che ha portato al fallimento.

 

 

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