Il trucco che avevano architettato era a prova di bomba (o quasi): nascondere la droga all’interno della mascherina che indossavano per andare in giro. La mettevano lì, davanti a tutti, alla luce del sole, senza la necessità di occultarla nelle parti del corpo più o meno difficili da controllare o nei nascondigli ricavati ad arte negli abiti o nelle calzature. Niente di tutto questo: gli stupefacenti erano nelle mascherine. L’oggetto più comune in questi mesi. Non hanno fatto i conti, però, con il fatto che qualcuno li avesse notati e segnalati. Così è scattato un controllo e gli uomini della Guardia di finanza si sono accorti dello stratagemma. Due ragazzi di origine tunisina, di 20 e 22 anni, sono stati arrestati a Livorno per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La segnalazione è stata fatta da una persona che vive in un condominio nel centro di Livorno, come tanti stanco del degrado che si stava diffondendo nel palazzo. Quando è scattato il blitz la Gdf i due giovani sono stati trovati in possesso di hashish e marijuana. Uno dei ragazzi non ha voluto rispondere alle domande dei baschi verdi, così il controllo si è fatto più serrato. Con l’ausilio dei cani antidroga i finanzieri hanno trovato, nascoste all’interno della mascherina chirurgica di protezione, alcune palline di hashish già confezionate con l’involucro di cellophane e pronte per la vendita. A quel punto è scattato il controllo dell’abitazione, con il sequestro di 55 grammi di hashish e 9 grammi di cocaina purissima, già suddivisa in piccole parti e pronta per lo spaccio. Sequestrati anche 800 euro in contanti.
Il blitz rientra in una serie di controlli che le Fiamme Gialle stanno svolgendo in diversi angoli della città di Livorno, sia in centro che in periferia, per contrastare il traffico di droga.
L’ambasciatore tunisino, che aveva protestato per il gesto di Salvini a Bologna, è stato avvertito che i suoi connazionali sono di nuovo colpevoli di spaccio ???