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Conte torna a insegnare a Firenze. E la politica?

- Politica
15 Febbraio 2021

L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte torna a insegnare diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Firenze. “Con decreto del rettore Luigi Dei – si legge in una nota dell’ateneo – Conte ha ripreso servizio presso l’Università di Firenze come professore ordinario a tempo definito di diritto privato, concluso il periodo di aspettativa obbligatoria”.

Dopo l’uscita da Palazzo Chigi decade l’aspettativa che era scattata nel 2018, quando Conte aveva giurato come capo del Governo. Tre anni dopo l’ex premier torna a disposizione dell’ateneo. “Nei prossimi giorni il professor Conte incontrerà il rettore Luigi Dei e saranno definiti i suoi impegni didattici – fanno sapere dall’università – tenendo conto che la programmazione delle lezioni per il secondo semestre di questo anno accademico è già stata stabilita”.

Mercoledì prossimo l’ateneo di Firenze inaugurerà l’anno accademico 2020-21 e il 22 febbraio partiranno le lezioni del secondo semestre. Secondo alcune indiscrezioni che trapelano sarà difficile che Conte torni subito in aula a fare lezioni, come auspicato dal rettore Dei. Possibile un ritorno in classe il prossimo anno accademico, a partire da settembre.

Ma il ritorno alla normalità significa anche addio politica per Conte? Non è da escludere l’ipotesi che l’ex premier possa entrare in Parlamento, qualora venisse candidato (e vincesse) nel collegio lasciato vacante da Pier Carlo Padoan (dimessosi dalla Camera dopo la nomina a presidente Unicredit). Intervistato dal FattoQuotidiano.it Conte ha detto che “per il momento vedo il mio futuro immediato, che è il rientro a Firenze come professore dell’università di Firenze. È terminata l’aspettativa, quindi riprendo sicuramente ad andare a Firenze”. Ed ha aggiunto: “Ci sono tanti modi per partecipare alla vita politica, lo vedremo insieme agli amici e ai compagni di viaggio con cui abbiamo lavorato”.

Quanto ai suoi compagni di viaggio, nella maggioranza del suo secondo governo, Conte spiega che “quello con Pd e Leu è un progetto che non ho declamato a caso ma che abbiamo iniziato anche a realizzare, ha già prodotto dei risultati, altri sono in corso di completamento, altri vanno ancora elaborati e realizzati: quella è una prospettiva a cui credo molto. Ci credo molto da politico, da privato cittadino e da ex presidente del consiglio. Continuerò a dare il mio contributo nelle modalità che decideremo insieme”.

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