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Regione Toscana, aiuti ai maestri di sci e alle Pro Loco

- Cronaca
2 Marzo 2021

Attivati i ristori per i maestri di sci e le Pro Loco della Toscana, duramente colpiti dalla crisi economica a causa della pandemia. Il provvedimento è reso possibile grazie ai risparmi conseguiti dal bilancio del Consiglio regionale: “Uno sforzo di riduzione dei costi della politica, attraverso interventi sul funzionamento del Consiglio regionale, che ci ha visto concordi, tutti insieme, nel prendere la decisione su come impiegare questi soldi”, spiega il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo. Al suo fianco, con il vicepresidente Stefano Scaramelli e il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Diego Petrucci, il presidente del Collegio regionale dei maestri di sci, Giacomo Bisconti, e il presidente dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) Toscana, Mauro Giannarelli.

La Toscana è la prima regione a intervenire a favore dei maestri di sci. Molto significativo il “voto unanime in Consiglio regionale a favore delle Pro Loco, come mai era accaduto in passato”, osserva Giannarelli. Il Consiglio regionale mette a disposizione 200mila euro per la categoria dei maestri di sci della Toscana e 250mila euro per le Pro Loco. Il sostegno economico di 800 euro una tantum per il 2020 andrà ad ogni maestro di sci che lavora in modo continuativo nella regione e che sia iscritto all’albo professionale tenuto dal Collegio regionale dei maestri di sci. Il sostegno economico una tantum, per complessivi 250mila euro, sarà concesso alle associazioni pro loco della Toscana con procedura automatica, in misura fissa di ammontare predeterminato, sulla base del numero delle domande validamente presentate a seguito della pubblicazione dell’avviso pubblico. L’erogazione avverrà entro il 30 giugno 2021. Il bando per i maestri di sci sarà aperto fino al 15 marzo, quello per le Pro Loco fino al 26 marzo.

“Le prestazioni dei maestri di sci accompagnano la vitalità della montagna toscana”, dice il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli. “Si tratta d donne e uomini che vivono in montagna, territorio che più ha sofferto gli effetti dell’emergenza, ed è un paradosso che la categoria non venga contemplata nei ristori a livello nazionale. Le Pro Loco sono sentinelle delle nostre piccole comunità – aggiunge -. Anche piccoli contributi possono consentire loro di restare in vita, in alcuni casi, e farsi trovare pronte quando la pandemia sarà finita. La nostra iniziativa vuole essere un segnale per quella Toscana diffusa che a volte non viene percepita nei grandi centri urbani”. Un’iniziativa, conclude Scaramelli, “che non deve essere l’ultima, per quello che il Consiglio regionale può fare”.

Diego Petrucci ringrazia il presidente Mazzeo “per aver messo in atto la manovra di tagli alla spesa della politica, tenendo fede agli impegni presi prima della sua elezione a presidente del Consiglio regionale”. Ricorda che “quando Scaramelli ha iniziato a parlare con noi della vicenda dei maestri di sci, si pensava che questa misura avrebbe potuto costituire un ristoro per la mancata attività nelle vacanze di Natale. La stagione, invece, non è mai partita e purtroppo non partirà. La nostra è una boccata di ossigeno che non può essere sufficiente, ora la Giunta regionale pensi a uno stanziamento importante, più sostanzioso, per la montagna”. Bisogna considerare “l’assurdo che lavorare nel settore della neve – spiega ancora Petrucci – è l’unica possibilità per continuare a vivere in montagna”. E le Pro Loco, aggiunge, “sono un patrimonio identitario e comunitario fondamentale”.

Antonio Mazzeo aggiunge che “ci troviamo a vivere il paradosso delle nostre montagne piene di neve, mentre gli operatori del settore non possono svolgere la loro attività. Si tratta di un danno enorme all’economia della Toscana, per tutto quello che significa il sistema neve per la nostra regione”. Per i maestri di sci e per le Pro Loco, “sappiamo che è davvero poco, ma è quello che possiamo fare”, prosegue Mazzeo. L’impegno che il presidente prende “oggi, qui, e per i prossimi mesi, è di fare lo stesso con l’ulteriore avanzo che avremo come Consiglio regionale: sarà consistente e lo metteremo a disposizione di quelle categorie che sono più in difficoltà”. E ricorda anche gli interventi presi già nella passata legislatura, “anche allora su sollecitazione del collega Scaramelli, per le società sportive dilettantistiche e le guide turistiche”.

 

Foto: Abetone La Tua Montagna (Facebook)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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