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Il corpo dell’ucraina scomparsa a novembre trovato in un casolare

- Cronaca
21 Maggio 2021

È stato ritrovato in un casolare il corpo di Khrystyna Novak, la 29enne ucraina scomparsa lo scorso novembre a Orentano (Pisa) dopo l’arresto del compagno. Come rivela il Tirreno i resti sono stati trovati dalla Polizia vicino al luogo dove il cellulare aveva trasmesso il segnale per l’ultima volta. Il 23 marzo era stato arrestato il vicino di casa, Francesco Lupino (49 anni), accusato di aver ucciso la donna e occultato il cadavere. Tatuatore, Lupino era stato coinvolto, in precedenza, per alcuni affari loschi (droga) con il compagno della vittima, Airam Gonzalez Negrim, di origini spagnole.

La scomparsa della Novak era stata denunciata il 9 novembre 2020, dopo nove giorni in cui non dava più notizie di sé a familiari ed amici. La sparizione all’indomani dell’arresto del compagno della Novak, fermato per i reati di porto abusivo d’arma e munizioni, ricettazione, detenzioni di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Armi e droga erano stati rinvenuti nella sua villetta di Corte Nardi, a Orentano (Castelfranco di Sotto, Pisa), dove abitava con l’ucraina.

La soffiata del socio in affari criminali

L’arresto di Negrim, la sera del 31 ottobre 2020, avvenne dopo una “soffiata” fatta proprio da Lupino alla polizia. Rientrando da una gita con la Novak e il figlio minorenne fu sottoposto a perquisizione: gli trovarono in casa due pistole e la droga. Dalle indagini sarebbe emerso che a mettere le armi e le sostanze nella casa di Negrim fu lo stesso Lupino. I rapporti delinquenziali tra i due sono stati evidenziati dallo spagnolo, dopo l’arresto, e dall’esame delle chat contenute nel suo cellulare. Ma per quale motivo Lupino lo avrebbe tradito? I due avevano litigato e lo spagnolo, su espressa richiesta della Novak, avrebbe espresso al socio l’intenzione di tirarsi fuori dal giro di affari criminali. Probabilmente non solo perché voleva cambiare vita ma anche perché si era reso conto che Lupino di nascosto sottraeva somme di denaro dagli incassi illeciti. Lupino, inoltre, oltre ad essere il vicino di casa e socio in affari loschi era anche affittuario di Gonzalez. Dopo l’ultimo litigio Gonzalez gli avrebbe intimato di lasciare la casa. Infastidito Lupino avrebbe minacciato lo spagnolo con una pistola. Per chiudere il sodalizio criminale e far rientrare dall’investimento iniziale Negrim, Lupino quel giorno avrebbe consegnato al Gonzalez la droga e le due pistole, che poi sarebbero state trovate durante la perquisizione della polizia a seguito della “soffiata”. La stessa sera Krythina Novak, dopo l’arresto del compagno, tornò dal commissariato con il figlio del fidanzato, riaccompagnata dalla madre di quest’ultimo, e fu lasciata vicina all’abitazione di Orentano intorno alle 22.30.

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