Sarà il segretario del Pd, Enrico Letta, il candidato alle elezioni suppletive per la Camera nel collegio di Siena, per il seggio lasciato vacante da Pier Carlo Padoan? Se ne parla da diverse settimane ma il diretto interessato ha sempre messo le mani avanti. Oggi torna a ripeterlo, aggiungendo però un dettaglio interessante, emerso nella registrazione di una puntata di Porta a Porta, su Raiuno.
Rispondendo a una domanda sull’ipotesi di una sua candidatura in due collegi rimasti vacanti (a Siena e a Roma), Letta risponde in questo modo: “Non lo so, non ne stiamo parlando, è l’ultima delle cose. Vedremo, non la priorità in questo momento. È un’ipotesi sulla quale i senesi del Pd mi hanno cercato nelle settimane scorse e vorrebbero che io andassi lì, però non è la priorità. La nostra logica, comunque, è che decidono i territori. Sono contro le imposizioni dall’alto, vediamo cosa decidono i territori”.
Letta ha poi aggiunto una frase sul proprio carattere: “Io sono delicato ma determinato. Ho lasciato sei anni di cose molto interessanti che facevo, e le ho lasciate per tornare in politica e mi sono detto che se torno torno per fare le cose fatte bene, non per vivacchiare”.
Letta non si candida a sindaco di Siena ma a “gestore” di MPS che é la cassaforte rossa, già dissanguata dalle precedenti gestioni rosse.
Avanti c’è posto! Un seggio a Montecitorio non si nega mai a nessun distruttore della Patria.