– Andrea Cosimi –
Era cominciato molto bene il mese che sta per finire, con una bella vittoria sulla Reggina, ottima squadra e oggi non casualmente seconda a pari merito del Benevento, a due punti dai Neroazzurri. Poi è arrivata la sosta (e non sarà l’ultima) e alla ripresa le trasferte di Crotone e Cremona e la partita interna con il Pordenone hanno fruttato solo due punti e tanta amarezza.
Se a Crotone un primo tempo disattento aveva indirizzato la partita verso la sconfitta contro una squadra che, a seguire, ne ha perse due di fila, tra Pordenone e Cremonese in soli due minuti complessivi sono svanite due vittorie.
Così il Pisa si ritrova con minimo quattro/cinque punti in meno che, se ottenuti, ed erano a portata di mano, avrebbero dato ben altro peso specifico alla classifica.
Per carità, siamo sempre in testa, chi l’avrebbe detto ad inizio campionato, ma giornata dopo giornata la classifica si accorcia, così i punti di vantaggio sulla seconda e terza posizione adesso sono due, quelli sull’ultimo posto playoff sono sette e sono scesi a soli otto quelli sulla zona playout.
Una classifica cortissima che non va per nessuna ragione al mondo sottovalutata: farlo potrebbe rivelarsi parecchio pericoloso, visto che al termine mancano ancora ventotto giornate.
Dopo la brutta prestazione contro il Pordenone, poi sconfitto ieri a Como, a Cremona il Pisa è tornato ad esprimere un gioco autorevole, almeno fino a venti minuti dalla fine: purtroppo i cinque cambi effettuati da Mister Pecchia hanno cambiato il volto alla partita, e del resto una squadra che si permette di far entrare nella parte finale della gara gente come Ciofani, Bonaiuto, Strizzolo, Vido e Gaetano conferma inevitabilmente di avere un organico completo e in grado di puntare in alto.
I nostri cambi stavolta non hanno sortito l’effetto sperato: Lucca non segna da tre giornate e trova meno spazi, ma tiene costantemente in ansia le difese avversarie, dalla sua uscita il Pisa ha vistosamente arretrato il baricentro, compresso dagli attacchi finali dei grigiorossi.
E forse, con il senno di poi, ieri sarebbe stato più opportuno rafforzare in mezzo nella ripresa, dove non possiamo sempre puntare sulle prestazioni fino ad ora fenomenali di due titolari praticamente inamovibili come Tourè e Marin, devono rifiatare pur loro.
Già, Marin, sarà squalificato, e lunedì contro l’Ascoli si porrà un bel problema per Mister D’Angelo, visto che la capacità interdittiva e di essere ovunque nel campo è assoluta prerogativa del fortissimo giocatore rumeno.
Tra l’altro, se per il Pisa il mese di ottobre non è andato come doveva, per l’Ascoli è andato ancora peggio, con la miseria di due soli punti che adesso mettono in discussione l’allenatore Sottil.
Nessuno parla di A, anche se dopo trenta e passa anni di assenza sarebbe comprensibile volerla, ma è sempre più evidente che questo Pisa, con qualche accortezza in più e probabilmente pochi ma azzeccati ritocchi a gennaio, potrebbe veramente puntare in alto.
Nel frattempo bisogna assolutamente far tesoro dei troppi errori di gestione nella fase finale delle recenti partite: e chi entra deve farlo con molta più determinazione di sempre.
Lunedì ci aspetta un’altra partita durissima, bene prepararsi, sotto tutti i punti di vista, ad una battaglia.
Risultati
Cosenza-Ternana 3-1
Vicenza-Monza 1-1
Alessandria-Frosinone 1-1
Ascoli-Spal 0-1
Brescia-Lecce 1-1
Perugia-Reggina 0-2
Como-Pordenone 1-0
Crotone-Benevento 0-2
Cremonese-Pisa 1-1
Cittadella-Parma 1-2
Classifica
Pisa 21 punti
Benevento, Reggina 19
Brescia 18
Lecce, Cremonese 17
Frosinone 15
Ascoli, Perugia, Monza, Cosenza 14
Spal, Parma, Ternana, Como, Cittadella 13
Alessandria 8
Crotone 7
Vicenza 4
Pordenone 2
Prossimo turno
Benevento-Brescia
Monza-Alessandria
Lecce-Cosenza
Spal-Perugia
Frosinone-Crotone
Reggina-Cittadella
Ternana-Como
Parma-Vicenza
Pordenone-Cremonese
Pisa-Ascoli
Foto Raffaele Rastelli/ LaPresse (ilGiornale.it)