Uno studio legale di Milano che ha seguito la multinazionale Gkn (quella che ha annunciato la chiusura dello stabilimento fiorentino, con oltre 400 licenziamenti) è stato premiato come miglior studio dell’anno ai “Top Legal Awards 2021”. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, non l’ha presa bene: “Non so voi – ha scritto su Facebook – ma io sono davvero disgustato”.
Il LabLaw Studio Legale Rotondi & Partners aveva reso noto di aver vinto il premio, sui propri canali social, con una foto di gruppo e la seguente frase: “Siamo orgogliosi di poter annunciare che #LabLaw ha vinto il premio come ‘Studio dell’anno Lavoro’ ai Top Legal Awards 2021, con la seguente motivazione: ‘Stimato per la proattività e la lungimiranza con cui affianca i clienti. Come nell’assistenza a Gkn per la chiusura dello stabilimento fiorentino e l’esubero di circa 430 dipendenti’. Lavoro di squadra, passione e dedizione, questi i valori nei quali crediamo e che ci spingono a voler raggiungere traguardi sempre più alti”.
È proprio il riferimento alla vertenza e ai 430 lavoratori mandati a casa che ha innescato la polemica. Qualcuno sul web ironicamente commenta: “Orgogliosi? Valori? Passione per cosa, per i licenziamenti fatti con una mail?”. Qualcun altro sottolinea che scegliere un profilo più basso, sfumando su Gkn (non sul premio) sarebbe stato più rispettoso delle tante persone coinvolte: “Mi pare che ci sia poco di cui vantarsi. Quantomeno tacere per rispetto di quelle famiglie lasciate a piedi da un giorno all’altro”. Il sindacalista Daniele Calosi (Fiom Firenze), parla di boomerang: “Citare la vicenda Gkn non mi pare una gran pubblicità, visto che il tribunale ha accolto il nostro ricorso e revocato quei licenziamenti”.
I lavoratori della Gkn di Firenze rispondono con l’ironia: “Siamo orgogliosi di annunciare che Collettivo di fabbrica Gkn Firenze #insorgiamo ha vinto il premio come ‘Collettivo di fabbrica dell’anno’ con la seguente motivazione: ‘Stimato per l’attivismo e la lungimiranza con cui assiste lo Stato italiano nell’evitare la delocalizzazione di stabilimenti produttivi e per la tenacia con cui prova a dotare il paese di leggi, dignità e fiducia per evitare di essere depredato da multinazionali e fondi finanziari’. Sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re”.
La valanga di commenti negativi non ha lasciato indifferente lo studio legale, che risponde in questo modo: “Il riconoscimento non attiene minimamente alla vicenda sociale della vertenza Gkn e prescinde da qualsiasi valutazione sui risvolti sindacali e mediatici, ma afferisce alla natura tecnica-giuridica”.
A nostro avviso è giusto che un gruppo di professionisti manifesti il proprio orgoglio per l’apprezzamento ricevuto. Ci mancherebbe. Forse, però, sarebbe opportuno uno sforzo in più a livello comunicativo, giusto per evitare scivoloni indesiderati.