Mettete una trattoria, i profumi del buon cibo che arrivano dalla cucina e un libro che parla delle migliori ricette pisane. La curiosità (e l’acquolina in bocca) sono assicurate. Domenica 12 novembre alle 20.30 alla Trattoria S. Omobono sarà presentato il libro “Spentolar Pisano. Profumi, risate e ricette in un’antica chiesa del centro”, edito da Andata & Ritorno edizioni “costola” di Antiche Porte, editrice reggiana.
Il libro raccoglie trenta ricette tipiche della tradizione pisana, elaborate da Luca Ghinzani, cuoco della trattoria S.Omobono: dal picchiato ai polpetti, dalle brachette alla renaiola al ponce, dalle chiocciole in umido allo stoccafisso.
Il libro fornisce anche l’occasione di ricostruire la storia dell’edificio che da sempre ospita la trattoria. Daniela Stiaffini traccia le tappe fondamentali della vicenda, da quando nel Medioevo l’edificio si configurava come una chiesa-loggia, dedicata a S. Pietro in Padule, di cui è ancora oggi visibile, all’interno della trattoria, una colonna con capitello di reimpiego, ascrivibile all’età imperiale romana. Alle trasformazioni cinquecentesche, che crearono l’attuale piazza S. Omobono, fece seguito la soppressione della chiesa, nel 1785, con parziale sua demolizione e conversione in abitazione civile.
Il libro si arricchisce anche di ricordi, appunti e aneddoti di voci a vario titolo legate alla storica trattoria pisana: Fabrizio D’Angelo, che da studente normalista e appassionato cliente ne è divenuto uno dei soci proprietari, Simone Frendo, storico testimone da trent’anni tra i tavoli e Giuseppe Meucci, esperto di norcineria pisana e conoscitore del mangiare “a modo”.
Un rinfresco di ghiottonerie pisane chiuderà la serata, all’insegna dello stare a tavola secondo la “scuola” del S. Omobono.
Spentolar Pisano
Profumi, risate e ricette in un’antica chiesa del centro
Pagine 96
Euro 12
Andata e Ritorno Edizioni