Il nome dell’iniziativa non è il meglio che si potesse trovare: Tavolo della Solitudine. Ma vediamo di cosa si tratta. A Sinalunga (Siena) è stato siglato un accordo tra l’amministrazione comunale e i sindacati per mettere in campo una serie di iniziative tese a contrastare la solitudine degli anziani. Un’idea davvero importante, che merita di essere raccontata e che ci auguriamo possa avere il successo che merita.
“Sarebbe più appropriato definirlo Tavolo dell’Inclusione – commenta il sindaco Edo Zacchei – ma quello che veramente conta sono i contenuti, gli obiettivi e i valori sottoscritti. Includere chi è in difficoltà nella vita sociale, renderlo partecipe e addirittura soggetto attivo, è questo lo scopo del nostro accordo, riscoprire come valore aggiunto per una crescita collettiva, i valori di solidarietà e dignità delle donne e degli uomini”.
Ma cosa prevede, in soldoni, l’accordo sottoscritto? Diverse cose. Prima di tutto potenziare l’alfabetizzazione informatica, facendo in modo che sempre più anziani siano in grado di utilizzare computer, tablet o smartphone e permettendo loro di fruire dei servizi messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. L’esigenza è quella di colmare, nei limiti del possibile, il gap digitale che esiste tra giovani e anziani.
Un altro obiettivo è promuovere l’utilizzo di bancomat e carte di credito e bancomat, per ridurre i rischi derivanti dalla riscossione delle pensioni e i pagamenti. Lo sforzo è orientato anche sulle diverse attività di assistenza domiciliare, ovviamente in base alle diverse esigenze degli anziani e delle famiglie con persone fragili. Attenzione particolare è rivolta alla “non autosufficienza”, studiando progetti con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, da presentare alla Società della Salute al fine di ottenere i finanziamenti previsti dal Pnrr.
Un altro importante obiettivo è migliorare il verde pubblico e zone pedonali, installare panchine nei luoghi pubblici e facilitare le passeggiate. Promuovere, inoltre, dei progetti di “pronto intervento sociale” da attivare tramite il consorzio Società della Salute.
Un’attenzione particolare verrà rivolta alle frazioni, favorendo la collaborazione dei centri sociali per quanto riguarda il trasporto sociale, oltre ai servizi a domicilio. L’accordo favorisce anche il coinvolgimento dei cittadini, tramite le associazioni di volontariato attive nel sociale, nell’ambiente e nella cultura del recupero delle tradizioni locali.
Collegare tutte le belle che operano sul territorio può essere davvero utile, mettendo in campo tanti bei progetti per combattere in modo efficace uno dei mali più insidiosi che assillano gli anziani. Senza mai dimenticare che gli anziani, con il loro bagaglio di esperienza, sono una risorsa utilissima per la società, non solo un peso da sopportare.