C’è una brutta appendice alla partita tra Empoli e Cagliari, giocata ieri e finita 1-1. La telecamera, impalcabile, inquadra l’attaccante Patrick Cutrone, seduto in panchina, il cui labiale è inequivocabile: “C…o di balbuziente di m…a”. Il giocatore ce l’ha con Alessio Cragno, portiere del Cagliari. Parole molto gravi, che hanno suscitato lo sdegno sui social. Durante la partita i due avevano battibeccato in più di un’occasione, per un presunto fallo di mano di Goldaniga, difensore del Cagliari. La discussione è andata avanti per un bel po’ mentre l’arbitro guardava e riguardava le immagini al Var. Poi la decisione, niente rigore (per i padroni di casa) ma fuorigioco di Cutrone. Il giocatore, già molto nervoso, alla fine si è fatto scappare quella brutta frase all’indirizzo del portiere. Dopo, resosi conto della gravità di quanto aveva detto, ha chiamato Cragno per scusarsi.
“Cutrone”:
Perché dopo la sua sostituzione al 66′ di #EmpoliCagliari avrebbe insultato il portiere dei sardi Cragno definendolo “ca**o di balbuziente di m***a” pic.twitter.com/ZeIlMc9faS— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) February 13, 2022
L’Empoli spreca ma ormai è quasi salvo
Trentuno punto dopo venticinque partite, la salvezza praticamente già in tasca, con nove squadre dietro in classifica. Se glielo aveste chiesto a inizio campionato ai tifosi dell’Empoli non solo avrebbero messo volentieri la firma a un’ipotesi del genere, ve ne avrebbero messe un quaderno pieno di firme. Eppure, il pareggio in casa con il Cagliari, suona come un passo falso, perché la vittoria ormai sembrava in tasca per gli uomini di Mister Andreazzoli. La sfida salvezza al Castellani è finita 1-1, con Pavoletti nella ripresa che ha risposto al gol nel primo tempo di Pinamonti.
Primo tempo tutto di marca toscana, con mister Mazzarri che nel finale ha buttato nella mischia tutti i suoi attaccanti (quattro) pescando il gol del pari. L’Empoli sale a quota 31 mentre il Cagliari, che arranca nei bassifondi, aggancia il Venezia a quota 21.
Dopo una grande partenza l’Empoli passa in avanti al 38′ del primo tempo: Bajrami (sempre lui) recupera il pallone nella propria metà campo e palla al piede giunge fino al limite dell’area del Cagliari servendo poi Pinamonti: il centravanti controlla, si gira e piazza la sfera nell’angolino battendo il portiere Cragno. Nono gol stagionale per l’attaccante. La ripresa della partita vede sempre l’Empoli in avanti, alla ricerca del raddoppio. Diverse le occasioni purtroppo per i toscani non sfruttate.
Poco dopo la mezz’ora Mazzarri scioglie ogni riserva e fa entrare Keità e Pavoletti, che affiancano in attacco Joao Pedreo e Pereiro: il Cagliari ci prova con ben quattro attaccanti. Può sembrare una mossa disperata ma produce i frutti sperati. Stojanovic prima riesce a salvare sulla linea di porta, ma il pallone resta in area, a quel punto Pavoletti piazza il colpo giusto battendo il suo ex compagno di squadra Vicario.
L’Empoli deve recitare il mea culpa per le tanti occasioni sprecate che, alla fine, ha visto ancora una volta tradursi in pratica la regola aurea del calcio (chi lo sbaglia lo piglia). È un momento decisamente non positivo per l’Empoli, che non vince da metà dicembre.
I toscani al 17′ del secondo tempo hanno duramente protestato per un presunto tocco di mano di Goldaniga in area di rigore. Il controllo del Var riconosce che il fallo è netto ma l’arbitro non assegna il rigore perché prima c’era un fuorigioco di Cutrone.
A fine partita il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha detto: “Noi ci siamo abituati, è successo anche oggi. A dire il vero siamo partiti col braccino ma poi ci siamo ripresi. Credo che alla fine del primo tempo potevamo essere a un vantaggio superiore. Poi chiaramente bisogna fare i conti con l’avversario. Ci ho messo forse qualcosa del mio anche io, ma poi la risultanza delle azioni si ha al termine, quindi probabilmente non ho preso scelta efficace togliere Cutrone. Dopo c’era molta confusione, sono arrivati fuori i nervi, loro hanno pareggiato anche meritatamente. Noi non potevamo di più tant’è che a un certo punto ho pensato di fare determinate scelte in difesa. Piano piano andiamo avanti, con le nostre idee e la nostra voglia di fare. E anche con la voglia di soffrire, che non guasta. Come ho già detto altre volte cresci più con queste situazioni che quando va tutto bene”.
L’allenatore del Cagliari, Walter Mazzarri, si gode il punto conquistato: “Siamo partiti bene, fino a quando si è fatto male l’arbitro. Lo stop dovuto all’infortunio dell’arbitro ha interrotto un buon momento per noi. Anche l’infortunio di Lovato ci ha scombussolato un po’, e anzi, il primo tempo è andata bene che sia finito così perché nel finale del primo tempo l’Empoli poteva fare più gol. La ripresa è stata quasi un monologo nostro e avremmo meritato la vittoria. Bravo il loro portiere un po’ di sfortuna su un’occasione. Per come abbiamo finito potevamo anche vincere, ma se si guarda la partita nel complesso va bene anche il pari. Abbiamo reagito da squadra”.
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