– Luca Bocci –
Nell’anno e spiccioli che abbiamo passato a provare a spiegarci cosa renda la nostra Toscana così unica, ci siamo accorti di avervi fornito parecchie storie e leggende ma non molte informazioni pratiche, quelle utili a chi sia interessato a qualcosa di diverso dal greatest hits delle bellezze toscane. La nostra piccola grande patria è in grado di offrire molto a chi si prenda il disturbo di guardarsi intorno, andando oltre alle destinazioni più famose – forse anche troppe cose, il che non può che confondere i turisti.
Ecco perché, a partire da questa settimana, abbiamo deciso di aiutarvi ad organizzare delle gite fuori porta a poca distanza dalle grandi mete del turismo internazionale, che vi consentiranno di scoprire angoli meno conosciuti della nostra regione. La nostra prima escursione vi porterà a San Giuliano Terme, città a pochi chilometri dall’aeroporto di Pisa che non molti considerano nonostante abbia una lunga storia legata al turismo internazionale. ASCOLTA LA STORIA
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I vecchi “bagni di Pisa” sono attivi fin dai tempi degli Etruschi ma vissero una vera e propria età dell’oro tra Settecento e Ottocento, quando erano la terza destinazione termale più popolare del Vecchio Continente, meta favorita di nobili e teste coronate. A parte i trattamenti tipici delle terme, a San Giuliano è disponibile un posto molto speciale, l’hammam segreto fatto costruire dal Granduca di Toscana riscoperto solo pochi anni fa dopo essere stato dimenticato per secoli.
A poca distanza dalle terme, c’è poi una delle più splendide ville rinascimentali in Toscana, Corliano, proprietà fin dal 1550 dalla stessa famiglia, che lo ha trasformato in un boutique hotel con un rinomato ristorante aperto a tutti. Ad attirare molti da queste parti, però, è la possibilità di incontrare un fantasma molto particolare, che abiterebbe le sale ed i corridoi della villa. L’anima senza pace sarebbe quella di Teresa, una donna tanto intelligente quanto stravagante, che nella seconda metà del Settecento fu grande protagonista delle avanguardie culturali pisane, oltre ad ospitare fior di personaggi famosi. Teresa era una femminista ante litteram, scandalizzando i benpensanti guidando da sola la sua carrozza, trainata da ben sei cavalli.
Tra gli ospiti di Teresa ci furono tanti artisti di grido, inclusa la stessa Mary Shelley, che passò diverse settimane a Corliano nei primi anni dell’Ottocento. Secondo molti, fu proprio nella villa sulle colline pisane che la giovane scrittrice venne a sapere di alcuni esperimenti controversi condotti proprio da quelle parti da alcuni medici pisani all’avanguardia. Il fatto che usassero l’elettricità sui cadaveri sarebbe rimasto impresso alla scrittrice, che di lì a pochi anni pubblicherà il suo romanzo più famoso. Tutto questo e molto altro nella puntata di questa settimana.
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