– Maurizio Ficeli –
Il Cittadella si riconferma ancora una volta la bestia nera del Pisa che esce sconfitto dal “Tombolato” per 4 a 3 perdendo così la prima gara di campionato. Peccato perché i nerazzurri di Mister Rolando Maran non avevano iniziato male andando in vantaggio con un gol di Tano Masucci nel primo tempo, pareggiato nei primi 45′ da Baldini. Purtroppo ad inizio ripresa la gara si è messa male per il Pisa, quando l’arbitro Zufferli, che non dirigeva da ben 8 mesi, assegna ben tre rigori in quattro minuti ai padroni di casa, che si portano poi sul 4 a 1.
Nel finale c’è la reazione dei nerazzurri che trovano due reti con Sibilli e il nuovo entrato Canestrelli, ma ormai è troppo tardi. Resta il dispiacere di una sconfitta a cui bisogna reagire da subito a cominciare dalla gara interna di domenica prossima con il Como all’Arena. I tifosi saranno il dodicesimo uomo e lo hanno dimostrato anche a Cittadella.
Ma parliamo proprio di loro, gli eccezionali tifosi nerazzurri che meritano ancora una volta 10 e lode. Malgrado l’orario scomodo (per il rientro) e la distanza, circa 320 km (non proprio la via dell’orto, come diremmo a Pisa), nel primo pomeriggio di un caldo sabato di metà agosto i tifosi nerazzurri con ogni mezzo si sono mossi verso il Veneto per non perdersi la prima gara di campionato della propria squadra. Neanche la batosta interna di Coppa Italia con il Brescia è riuscita a scalfire la fiducia verso i propri beniamini. Gli ultimi rinforzi di mercato sicuramente hanno riacceso l’entusiasmo.
Auto, minivan e i due pullman organizzati dal Club Autonomo Nerazzurro di Marco e Sabrina Pavolettoni e dal Kinzica Group di Claudia Gambini e Chiara Frassi. Stavolta non c’era il pullman del centro coordinamento di Liana Bandini, i cui componenti erano comunque ugualmente presenti ed hanno raggiunto Cittadella con un pulmino di 9 posti con alla guida il mitico Lorenzo detto “Loriano” Del Mancino e con altri mezzi. Alcuni tifosi hanno interrotto le ferie per essere al fianco del team di mister Rolando Maran, se non è fede questa… In tutto i tifosi pisani hanno acquistato 684 biglietti, a cui vanno aggiunti alcuni sostenitori nerazzurri presenti in tribuna.
Anche stavolta una trasferta “infarcita” di tanti personaggi del tifo pisano, come il mitico Carlo Maffei, del Cep, in pensione da poco dopo aver lavorato diversi anni alla Pisamo, società di parcheggi e di mobilità urbana, mentre in passato ha fatto il muratore nella ditta edile del povero Giovanni Tolu, noto tifoso deceduto anni fa, con cui ha fatto molti lavori di restauro e muratura nella sede del Pisa Sporting Club in via Risorgimento, ai tempi di Romeo; io vedevo spesso Carlino perché, come sapete, lavoravo proprio li. Vi parlo dell’inizio degli anni 90.
Altro partecipante alla trasferta in terra veneta, Davide Andreozzi, insieme al figlio Elia. Lavora al provveditorato agli studi ed è stato insieme a me, Giovanni Manenti e Sandro Cacciamano, ospite fisso in tante trasmissioni di “Alè Nerazzurri” dagli studi di Telecentro2 a Livorno, condotto da Claudio Vannucci.
Lungo il viaggio si fanno largo le discussioni, c’è chi è preoccupato alla luce dell’ultima gara con il Brescia, anche se in tanti prevale la fiducia in virtù degli ultimi rinforzi della società. A proposito di Sandro Cacciamano, brillante conduttore della trasmissione “Alè Nerazzurri”, è stato incerto fino all’ultimo se partire o meno per Cittadella, perché la pesante sconfitta subita con il Brescia lo aveva messo letteralmente ko, come tutti noi. Lo capisco bene, perché il sottoscritto quella notte si è girato e rigirato nel letto come se avesse gli incubi. Però poi l’amore per il nostro Pisa ha sempre il sopravvento ed anche lui non ci ha pensato due volte a partire in macchina in compagnia della moglie Franca, sarda ma ormai pisana di adozione, e con il “mega direttore galattico” di Pisanews, Antonio Tognoli.
Riguardo alla simpaticissima Franca, un dilemma ci attanaglia: Pisa-Cagliari, per chi tiferà? Lo scopriremo solo vivendo. I tifosi nerazzurri hanno riempito il piazzale prospiciente la curva ospite in attesa di entrare, mentre i due pullman organizzati hanno dovuto fare un giro “pesco” (detto alla pisana) uscendo al casello di Vicenza dove c’erano le forze dell’ordine ad aspettarli.
Presente sugli spalti anche il pisanissimo Andrea Arrighini, doppio ex ma sicuramente con un occhio di riguardo per la sua città natale, il che non è affatto un peccato. Presente lo staff dirigenziale del Pisa al completo con il presidente Giuseppe Corrado accompagnato dall’azionista di maggioranza Alexander Knaster. Bello il colpo d’occhio dei tifosi nerazzurri, presenti in maniera compatta nel settore ospiti con i classici striscioni dai Wanderers, ai Rangers, Kapovolti a cui facevano da corona i bandieroni nerazzurri e rossocrociati al vento. Da notare gli striscioni del Club Autonomo, di Ponsacco, delle Capanne San Romano ed altri. Tifo nerazzurro incessante e continuo che sovrasta i tifosi locali, in numero esiguo, ma il tutto nella correttezza e nel rispetto reciproco.
Al 27’ il Pisa perviene al vantaggio: sponda di testa di De Vitis, palla al grande Gaetano Masucci che da due passi batte l’estremo difensore granata facendo esplodere di gioia la curva ospite. Al 38′ il Cittadella acciuffa il pareggio con Baldini ed i giochi si riaprono, ma i tifosi nerazzurri non si perdono di animo ed aumentano i decibel del loro sostegno. Purtroppo ad inizio ripresa c’è una svolta negativa della gara per i nerazzurri, perché il Pisa subisce un rigore, confermato dall’arbitro dopo la consultazione della var. Baldini calcia dal dischetto e Nicolas fa il miracolo. Ma l’arbitro sulla respinta del portiere nerazzurro consulta di nuovo la var ed assegna di nuovo un rigore al Cittadella per un contatto fra Marin e Cassandro; stavolta Baldini segna il 2 a 1. Il calciatore di origine massese deve avere qualche conto in sospeso con noi pisani.
Malgrado l’incitamento dei tifosi il Pisa accusa il contraccolpo e subisce il terzo gol da parte di Antonucci sul quale mette lo zampino Hermannsson. Ed al 65′ altro rigore contro per un fallo di mano di Juereskin. Rigore che porta sul 4 a 1 la squadra. Lo batte l’ex Raoul Asencio che spedisce il pallone alle spalle di Nicholas. Sibilli al 90’ segna il 2 a 4. Sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara, e Canestrelli mette a segno il 3 a 4. Poi il triplice fischio finale.
Peccato davvero. Una partita che sembrava si fosse messa bene per i nerazzurri e che si è trasformata in un’altra debacle anche se fra poco il Pisa la stava recuperando ma ormai non c’era più tempo. Mi piace sottolineare il bel gesto dell’ex Nacho Lores Varela, che ha salutato i tifosi pisani che hanno ricambiato con affetto. Sono qui in tribuna stampa e mi viene quasi da piangere. Non posso sopportare il mio Pisa sconfitto così. Forza Ragazzi siamo solo all’inizio, è vero che ci sono assenze, infortuni ed altro, ma dobbiamo reagire perché abbiamo le potenzialità.
Pullman incastrato nel sottopasso
Ultima nota, che prendiamo a ridere per non piangere. Una volante della polizia, nello scortare un pullman di tifosi pisani, quello del Club Autonomo) lo ha fatto passare da un sottopasso alto 3,30 mt e il mezzo è rimasto letteralmente incastrato. Tante le proteste da parte di chi viaggiava sul bus, con qualcuno che è andato vicino a prendere una denuncia, ma la rabbia era tanta, la perdita di tempo anche, roba da comiche. Ci sarebbe voluto Cristiano Militello di Striscia la notizia. C’è voluto del bello e del buono per venire a capo di questa situazione tragicomica. Cittadella per il Pisa purtroppo non porta bene in ogni senso. Oltre alla sconfitta, ci mancava anche questa!
Maurizio Ficeli
CITTADELLA – Kastrati; Cassandro Perticone, Frare, Donnarumma; Vita (70′ Carriero), Branca (70′ Mastrantonio), Danzi (76′ Pavan); Antonucci (83′ Tounkara); Asencio, Baldini (76′ Lores Varela). A disp. Maniero, Felicioli, Del Fabro, Visentin, Beretta, Mattioli, Tavernelli. Allenatore: Edoardo Gorini.
PISA – Nicolas; Esteves (83′ Cohen), Hermannsson, De Vitis (89′ Canestrelli), Jureskin; Toure, Marin, Ionita (67′ Cissè); Mastinu (83′ Piccinini); Sibilli, Masucci (67′ Morutan). A disp. Dekic, Livieri, Di Quinzio, Cisco, Trdan, Bersnjak. Allenatore: Rolando Maran.
ARBITRO: Zufferli di Udine
RETI: 27′ Masucci (P), 38′ e 57′ (rig.) Baldini (C), 61′ Antonucci (C), 66′ Asencio (rig.), 90′ Sibilli (P), 96′ Canestrelli (P)
Ammoniti: Marin (P), Carriero (C)