– Maurizio Ficeli –
Il Pisa acciuffa un punto importante in extremis, grazie ad un prodezza del bomber siculo Ernesto Torregrossa, subentrato nella ripresa. Mai cambio fu azzeccato da mister Rolando Maran. I nerazzurri non erano partiti male, anche se purtroppo sono andati sotto per la seconda volta nel loro momento migliore, ma con la forza e la tenacia sono riusciti a raddrizzarla.
Direi che l’eroe della serata è senza dubbio bomber Torregrossa: quando sembrava che ci dovessimo preparare ad un’altra sconfitta, sicuramente immeritata, ha fatto risplendere di luce stellata il cielo notturno sopra l’Arena. Non mi sono dispiaciuti i nuovi arrivati: Calabresi, Morutan, Juereskin, Ionita, oltre ai veterani De Vitis, Masucci, Nagy, Nicolas, Mastinu, Marin e compagnia cantante. Per essere da poco insieme non hanno affatto sfigurato. Ci vuole comunque pazienza per creare l’amalgama necessaria. Nella sfida con il Como l’importante era non perdere, anche per il morale e poi perché il Pisa non avrebbe assolutamente meritato un risultato avverso per ciò che si è visto in campo.
Ho avuto paura, non lo nego, mi è venuta qualche volta la “lacrima agli occhi” e il cuore mi batteva forte dalla disperazione, ma alla fine tutto è bene ciò che finisce bene, quindi dico bravi ai nostri ragazzi e faccio un elogio al meraviglioso tifo nerazzurro in un’Arena ribollente di tifo, con 7.342 spettatori e la Curva Nord spettacolare come sempre.
In curva sud presenti un centinaio di tifosi lariani con i quali è andato in scena il consueto scambio di sfottò fra due tifoserie che non si amano da tempo. La Nord domina nel sostegno e nella vocalità. I nerazzurri partono subito bene con un traversone di Ionita, però è Il Como ad andare in vantaggio al 5′ con Blanco che anticipa Hermannsson e batte Nicolas e la tifoseria di casa capisce la difficoltà della squadra ed aumenta i decibel del tifo. Sembra quasi che, a livello di sostegno, la squadra in vantaggio sia quella nerazzurra. L’amore, l’attaccamento della tifoseria pisana per la propria squadra è da monumento.
Applausi scroscianti da parte di tutto lo stadio quando la Nord espone uno striscione in ricordo di Marco Verdigi (il ragazzo di 23 anni che morì a Marina di Pisa dopo aver salvato due bambini in mare) che recita “VERDIGI EROE DI PISA”.
La squadra di mister Maran si spinge in avanti caricata dalla spinta del pubblico ed al 23′ agguanta il pareggio grazie ad un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo di Bellemo ai danni di Morutan. Il nuovo arrivato dal dischetto spiazza il portiere lariano portando il Pisa in parità. Dopo il pareggio il Pisa si spinge ancora in avanti, tenendo il pallino del gioco, mentre qualche giocatore del Como indispettisce il pubblico con appariscenti cadute per terra. Nell’intervallo lo speaker dello stadio Marco Guidi ricorda Alessandro Marchi, tifosissimo nerazzurro che era presente nel ritiro di Rovetta, ed ora è ricoverato in ospedale, augurandogli una pronta guarigione e la presenza alla prossima gara Pisa-Genoa, il tutto fra gli applausi del pubblico.
Nel secondo tempo i nerazzurri di Maran tornano alla carica attuando un buon possesso palla, spinti da un tifo incredibile. Il giovanissimo attaccante Cissè, subentrato nella ripresa, ha un’occasione per segnare al 74′, mentre invece è il Como a portarsi sul 2 a 1 con l’irlandese Kerrigan. Sull’Arena cala il gelo, ma la Curva Nord ci crede e spinge tutto lo stadio a dare un gran sostegno alla squadra.
Entra Torregrossa al posto di Marin e si vede un Pisa di assalto che le tenta di tutte per acciuffare un pareggio meritatissimo, che arriva a due minuti dal termine: un cross di Beruatto raggiunge Torregrossa dopo un tocco di Mastinu, a due passi dalla porta il bomber siciliano spiazza il portiere lariano acciuffando il pareggio, e facendo esplodere il tifo nerazzurro. Dopo 5′ di recupero il Pisa va a raccogliere gli applausi di tutto lo stadio e della curva nord in particolare. Ora sotto con il Genoa, senza alcun timore reverenziale.
Maurizio Ficeli
– – –
PISA – Nicolas; Calabresi, De Vitis (60′ Canestrelli), Hermannsson, Beruatto; Marin (78′ Torregrossa), Nagy, Ionita (70′ Mastinu); Morutan; Masucci (46′ Cissè), Jureskin (70′ Tourè). A disp. Dekic, Livieri, Esteves, Tramoni M., Piccinini, Rus, Tramoni L.. Allenatore: Rolando Maran.
COMO – Ghidotti; Vignali (82′ Bovolon), Scaglia, Binks, Ioannou; Parigini (82′ Cagnano), Arrigoni (66′ Baselli), Bellemo, Blanco (66′ Kerrigan); Mancuso (86′ Kabashi), Cerri. A disp. Bolchini, Zanotti, Gabrielloni, Celeghin, Odenthal, Delli Carri, Gliozzi. Allenatore: Massimiliano Guidetti.
Marcatori: 5′ Blanco (C), 24′ rig. Morutan (P), 77′ Kerrigan (C), 88′ Torregrossa (P)
Ammoniti: Binks (C), Tourè (P), Parigini (C)
Arbitro: Doveri (Roma)