– Maurizio Ficeli –
Nel giorno della festa della Repubblica è arrivata la notizia dell’esonero di Mister Luca D’Angelo, il secondo dopo quello del giugno 2022, dopo il quale però il tecnico originario di Pescara era stato richiamato per salvare il salvabile. L’Omone, come affettuosamente molti lo chiamavano, ha compiuto un autentico miracolo traghettando una squadra che stava tristemente precipitando in C, ultima stecchita in classifica, fino alla zona playoff.
In quei momenti drammatici di inizio stagione 2022-2023, quando tutto andava storto, tutti ci saremmo accontentati di una salvezza tranquilla, ma in seguito, raggiunti livelli insperati (la sensazione di potersi giocare di nuovo, fino in fondo, un posto in Serie A), è normale che tutti, lui compreso, avessero aspirato a qualcosa di più. Che purtroppo non è arrivato. Ma se con onestà intellettuale siamo chiamati a tirare le somme, com’è giusto che sia, il tecnico pescarese ha fatto bene anche quest’anno. Non si può negarlo. Viste le condizioni di partenza.
Andando a ritroso, se si pensa agli ultimi cinque anni in cui ha guidato il Pisa, D’Angelo ha scritto un pezzo di storia assolutamente importante per i nostri amati colori nerazzurri, in primis con la promozione in serie B conquistata a Trieste, che rimarrà impressa per sempre nelle menti del “Popolone Nerazzurro” , oltre ai campionati disputati nel torneo cadetto, fra cui il penultimo, in cui il Pisa ha sfiorato la promozione in serie A nello spareggio con il Monza.
Adesso le strade si dividono, ma dobbiamo essere assolutamente grati a lui per averci fatto vivere momenti magici ed indimenticabili. È la “legge del calcio”, giusta o meno che sia. Personalmente sentirò sempre la mancanza di una splendida persona con cui ho avuto l’onore di instaurare, in questi anni, un rapporto bellissimo, così come con le persone del suo staff, come il tecnico in seconda, il pisano doc Riccardo Taddei e Marco Greco, detto “il Prof” , preparatore atletico, oltre a Giuseppe Leonetti e Stefano Cappelli. A tutti loro vada il nostro sincero affetto e la nostra eterna riconoscenza.
Ora, chiaramente, dobbiamo guardare avanti, perché “Il Pisa resta e tutto il resto passa”, senza mai dimenticare coloro che ci hanno fatto vivere dei momenti di gioia, come Luca D’Angelo ed il suo staff. Potevamo fare di più? Tutto è perfettibile, ci mancherebbe altro, ma, a mio modesto parere, il bilancio dell’Omone alla guida del Pisa sicuramente è positivo. Un abbraccio grande, Luca, in bocca al lupo e tante buone cose per il prosieguo della tua carriera. Ciao mitico “Omone”!
Maurizio Ficeli