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Giorni di Tuono, il festival per ricordare l’indimenticato Andrea Paggiaro

- Cultura, Eventi
12 Giugno 2023

Giuseppe Capuano

A pochi giorni dal secondo anniversario della sua morte si è svolto “Giorni di Tuono”, il festival di fumetti, musica e cinema nel segno di Tuono Pettinato, nome d’arte di Andrea Paggiaro, il noto e indimenticato fumettista e illustratore pisano. Gli eventi di questa seconda edizione che si è tenuta dal 9 all’11 giugno, sono vari e contemplano incontri con autori, mostre, proiezioni cinematografiche, presentazioni, musica e tanto altro ancora, per un target di qualsiasi età ma che strizza l’occhio soprattutto ai giovani e giovanissimi. Il festival è organizzato dalla Fondazione Tuono Pettinato.

Il festival si è aperto, nella splendida sede del Museo della Grafica, con l’inaugurazione della mostra che presenta le tavole originali della graphic novel “Corpicino”. La Coconino Press ha appena ripubblicato questo bellissimo lavoro che è la storia di un infanticidio e del percorso di un giornalista impegnato a risolvere l’enigma della morte del piccolo Marcellino Diotisalvi, il cui corpo fu ritrovato in un bosco. Con Corpicino Tuono Pettinato prende spunto da un fatto di cronaca nera che pian piano svanisce per lasciare il posto ai comportamenti maniacali delle persone interessate solo ad apparire davanti alle telecamere, con l’illusione di essere protagonisti sul teatro dell’intrattenimento e del macabro.

Quando la cerimonia si conclude è bello restare nella sala, vuota di oralità ma colma di parole “disegnate” appese alle pareti, con un sottofondo musicale che fa riposare i muscoli e la mente, ottima pausa prima di rituffarsi nella confusione di un lungarno che si fa bello per l’imminente luminaria di San Ranieri. La mostra resterà aperta fino al prossimo 25 giugno.

Nel pomeriggio faccio i conti con un’altra delle passioni di Antrea/Tuono, la divulgazione “scientifica”. Le sue opere in tale ambito sono famosissime, a cominciare da “La strana vita di Alan Turing”, il padre dell’Informatica, e soprattutto dalla “Non è mica la fine del mondo” che, anche se in maniera ironica, ci fa percepire la possibilità concreta di una distruzione epocale del genere umano. Oggi invece, nella sede della SMS Biblio, si è argomentato su due piccoli albi, il primo disegnato proprio da Tuono Pettinato, “Alluvione a catinelle”, il secondo della collana “Comics & Science” che cerca di introdurci alla conoscenza di cose complicatissime quali la HPC (Calcolo a Elevate Prestazioni).

Il primo volumetto è nato dalla collaborazione di Tuono e Francesca Riccioni con i “Bacini Montani” della Provincia autonoma di Trento, ed è forse l’ultimo prodotto di Tuono. Il suo compito è di anticipare e veicolare in forma gradevole e efficace il rischio alluvioni nei territori alpini, sia illustrando le opere difensive che i comportamenti da tenere in caso di calamità. Il libretto è destinato ad un pubblico giovane e infatti la Provincia di Trento ne sta curando la diffusione nelle scuole.

Il secondo volume è stato sceneggiato da Giovanni Eccher e disegnato da Sergio Ponchione. Il titolo è “Ekham la saggia” e, in stile fantasy, narra le vicissitudini di un cavaliere che, come da tradizione, deve salvare una bella principessa dal drago di turno. Il cavaliere si serve di Ekham, una figura che sembra una maga ma che in effetti è solo una ricercatrice sui generis che ricorre alla simulazione per affinare le capacità di offesa/difesa del bel cavaliere.

Proprio come succede oggi in ambito matematico, tecnologico e scientifico con l’uso delle HCP, una nuova generazione di computer dalla potenza di calcolo immensa. Questa nuova famiglia di macchine sta dando un forte impulso, attraverso complicate simulazioni, allo sviluppo della conoscenza sia in ambito prettamente scientifico, come lo studio dell’infinitamente piccolo, che tecnologico (come prevedere le caratteristiche di materiali che ancora non esistono) o biologico ( lo studio delle funzioni della materia organica). Ma per capire bene come Ekham sia una specie di progenitrice dell’HCP bisogna assolutamente comprare il libro.

Si è fatto tardi, esco dall’SMS e mi affaccio sull’Arno. Ha piovuto tanto fino a poche ore fa ma il fiume non è minaccioso, però il libretto di Tuono, se replicato e/o modificato per noi abitatori di questa valle, potrebbe infondermi ancora più sicurezza, visti i tempi difficili che stiamo attraversando.

Giuseppe Capuano

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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