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Il Pisa il giorno dopo – Non svegliatemi, piango ancora di gioia / di Andrea Cosimi

- Sport
26 Agosto 2023

Andrea Cosimi

La cosa “più gratificante” della trasferta di ieri sera, vissuta in tribuna stampa, è aver udito che, a distanza di cosí tanti anni, l'”affetto” dei tifosi sampdoriani per noi Pisani è rimasto immutato, un continuo invito ad andarsene a quel paese e… “Pisani
a volontà per la gioia degli ultrà…”.

Tanta roba comunque Marassi, e, va detto, tanto tifo, peccato per le limitazioni che hanno impedito a Pisa di essere rappresentata sugli spalti in massa, cosí come avviene normalmente in caso di trasferte libere.

Knaster in panchina.


Come se non fossero state sufficienti le tante e troppe assenze che anche questo campionato, identicamente allo scorso, contiamo all’avvio, all’ultimo problemi pure per Barbieri, cosí che a partire titolare sulla destra è Hermannson. Ma è al quarto d’ora che Tramoni, approfittando di una clamorosa topica difensiva doriana, mette in rete, Pisa in vantaggio!

Il resto del primo tempo scorre senza particolari azioni degne di nota, anche se un disimpegno difensivo errato per parte va annotato, oltre ad una meravigliosa azione corale neroazzurra che manda al tiro Arena, Stankovic sventa in angolo.
Nella ripresa all’ottavo si fa male l’unica punta che ci è rimasta, Moreo lascia il campo per Valoti. Certo, un gran peccato ritrovarsi in questo stato alla prima giornata, tanta sfortuna, ora però occorre muoversi rapidamente sul mercato.

Ma ci pensa Arena, è un capolavoro di bellezza il suo raddoppio che manda in delirio il settore neroazzurro.

Al ventesimo il Pisa mostra i primi segni di stanchezza e la Samp si invola con tre uomini verso Nicolas, che prodigiosamente e ripetutamente sventa l’impossibile.
Adesso si balla ma solo a tratti, ed è appena il ventesimo della ripresa.

Nicolas si fa pure ammonire per perdita di tempo. E la Samp preme e non poco.
Ma il Pisa si riprende in pochi minuti. Aquilani prova a contenere inserendo Calabresi e Lisandru Tramoni per D’Alessandro ed Hermannson. Siamo senza punte, forse un po’ stanchi, giusto cosí.

Al trentaduesimo si infortuna pure Matteo Tramoni e a questo punto o è sfiga epocale per l’incredibile numero di infortuni che sta dimagrendo la rosa del Pisa o viene da chiedersi se possa essere questione di preparazione.

Molto poco sportivamente la Samp continua a giocare e cercare la via del goal, ed il gioco si ferma solo per una punizione ottenuta dai blucerchiati.

I Neroazzurri sono sfiniti, eroici. Dentro Piccinini e Jureskin per Matteo Tramoni e Beruatto. Lisandru poteva chiuderla, non ci riesce.

Dieci eccessivi minuti di recupero, inaudito, ma ora va di moda.

Tre minuti alla fine, commovente il “Pisa Pisa” che si leva dal nostro settore, mentre i doriani continuano a sventolare le bandiere.

È finita! Il Pisa trionfa a Marassi e adesso, nonostante i troppi infortuni ed una rosa ancora da completare, attendiamo sereni e positivi il confronto di martedì  con il Parma.

Erano anni che non si vedeva giocare un calcio così, grandissimo Aquilani. Però non svegliatemi, sto ancora piangendo di gioia…

Andrea Cosimi

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