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Schiaccia a briglia sciolta: immenso Tano Masucci, poi l’ennesima beffa

- Sport
30 Settembre 2023

Maurizio Ficeli

Ho fatto ritorno dall’Arena con tanta amarezza nel cuore. Il mio Pisa, il nostro amato Pisa, è uscito sconfitto per 2 a 1 in casa, davanti al suo meraviglioso pubblico. Abbiamo dovuto pagare dazio per mano del Cosenza, in una gara che non è iniziata sotto una buona stella, con i silani andati in vantaggio al 6′ con Voca. Poi, nel recupero finale di 5′, il grande Tano Masucci, subentrato a Mlakar fra le acclamazioni del pubblico, era riuscito ad “agguantarla” segnando il gol dell’ 1-1 fra il boato di gioia di tutto lo stadio. Ma, ahimè, non c’è stato neanche il tempo di esultare che il Cosenza nell’ultimo minuto dei cinque di recupero su corner ha segnato il 2 a 1 con Mazzocchi che ha anticipato tutti battendo Nicolas, mandando in visibilio i circa 600 tifosi cosentini assiepati in curva Sud, spedendo il Pisa all’inferno. Sconfitta dura da mandare giù, ma a cui bisogna reagire subito, non ci sono alternative. La gara con lo Spezia è alle porte.

SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA

NICOLAS  – Non ha colpa sulla rete del vantaggio cosentino, anche se, ad inizio gara compie un dribbling un po’ troppo rischioso su Tutino, che poi finisce bene. Graziato dal palo, fa un grande intervento su un tiro del subentrato Canotto, mentre nulla può sul colpo di testa di Mazzocchi, che regala la vittoria al Cosenza.

BERUATTO – In difficoltà su Marras nel primo tempo, si trova fuori posizione sul gol di Voca. Meglio nel secondo tempo, dove va vicino un paio di volte al pareggio. Con un suo assist serve Masucci sul gol del pareggio nerazzurro.

CANESTRELLI – Compie un salvataggio determinante su Canotto, nel finale, oltre ad un intervento in scivolata con cui riesce ad anticipare Tutino. Poi sfiora un gol di testa al 25′. È il migliore del pacchetto arretrato.

CARACCIOLO – Rientro a tempo pieno per il “Comandante “, dopo tanto tempo. Ha fatto quel che poteva, anche se in certi frangenti ha palesato qualche difficoltà nel giocare d’anticipo.

BARBIERI – Stavolta non è andata affatto bene. In difficoltà al cospetto di Tutino, prende una ammonizione, rischiando la seconda, sbaglia qualche disimpegno, si innervosisce fino ad essere espulso per doppia ammonizione. Non era la giornata giusta, purtroppo.

MARIN – È un giocatore da cui ci si aspetta di più e che può dare altrettanto, ma stavolta ha peccato di lucidità, specialmente in fase di impostazione.

VIGNATO – Bene nel primo tempo, è suo il cross che mette in condizione Canestrelli di andare vicino a segnare il gol del pareggio. Poi pero i giocatori avversari gli prendono le misure e viene sostituito. TORREGROSSA (dal 58′): purtroppo non incide più di tanto, peccato, perché le potenzialità le ha.

VELOSO – Riesce a fare un paio d’anticipi che denotano senso della posizione e spirito di sacrificio, oltre a dare una mano nella fase difensiva. PICCININI (dal 46′): una buona prova la sua.

VALOTI – Non riesce ad incidere come vorrebbe, anche se bisogna dire che non è al top, ma le sue qualità sono indiscutibili, quindi ci aspettiamo di più. BARBERIS (dal 65′): anche per lui non è stata la giornata giusta, ma lo aspettiamo ad un pronto riscatto.

MLAKAR – Viene controllato dall’ex Meroni e da Venturi, che lo anticipano bene. È servito poco ed in maniera non adeguata dai suoi compagni di squadra. MASUCCI (dall’80’): immenso, stratosferico, “Tano” era riuscito ad agguantare il risultato. Nemmeno il tempo per esultare che i silani segnano di nuovo. Peccato, ma è il migliore in questa giornata sfortunata per i colori nerazzurri.

MOREO – Tanto impegno e generosità anche se palesa delle difficoltà nell’intesa con Mlakar. Meriterebbe di raccogliere di più. ESTEVES (dal 46′): una buona prova oltre ad un assist per Beruatto. Anche lui meriterebbe di raccogliere di più per le qualità che ha.

ALL. ALBERTO AQUILANI – Purtroppo è una sconfitta che lascia tutti basiti ed amareggiati per come è avvenuta, anche se la squadra ha indubbiamente palesato delle difficoltà che vanno seriamente analizzate e corrette. Troppo spesso si prende gol nel finale ed è una cosa che bisogna cercare di evitare in futuro.

TIFOSI – Notevole il colpo d’occhio creato dalla Curva Nord che ha imbastito una bella coreografia, fatta di bandierine nerazzurre, srotolando uno striscione in memoria di Aureliano Nardini, meglio conosciuto come “Vocina”, per ricordarlo ad un anno dalla scomparsa. Lo striscione recitava, come si può vedere dalle foto e dai video “LA TUA ARENA , I TUOI COLORI , I TUOI RAGAZZI , UN SOLO CORO: VOCINA ALZA LA VOCE ”seguito da applausi scroscianti da parte di tutto lo stadio. Presenti in curva sud circa 600 tifosi cosentini, in buoni rapporti da anni con i tifosi nerazzurri. Infatti, ognuno ha fatto il tifo per la propria squadra, con grande correttezza. A fine gara un po’ di malumore tra i tifosi nerazzurri, comprensibile, perché sconfitte come queste bruciano.

PERSONAGGI – Degna di citazione la nota tifosa Sabrina Franconi, dipendente ospedaliera, che segue il Pisa da una vita. Pensate che io me la ricordo negli anni di Romeo, quando, come me, frequentava la Nord in mezzo agli ultras, quindi è di provata fede. Sabato era allo stadio con altre due tifose, Alessandra Orcesi e Simona Orsini (foto).

Alessandra Orcesi, Sabrina Franconi e Simona Orsini

Purtroppo la partita è andata come sappiamo, ma le sconfitte, seppur dolorose, non riusciranno mai a spegnere il “lumino” della fede nerazzurra e rossocrociata. Altre due tifose che non mancano mai, crollasse il mondo, sono Manuela Asia ed Arianna Gronchi (foto), presenti in gradinata. Sempre bardate di nerazzurro e rossocrociato, hanno al loro attivo innumerevoli trasferte al seguito del Pisa, che amano alla follia. Tifose positive e sempre ottimiste, Asia ed Arianna non sono certo le tipe che si faranno abbattere da una sconfitta, seppur dolorosa, come quella di oggi con il Cosenza perché, dopo una caduta, c’è sempre una risalita.

Manuela Asia ed Arianna Gronchi

 

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