– Maurizio Ficeli –
Dopo aver collezionato tre pareggi e una vittoria il Pisa interrompe la striscia positiva di risultati con una pesante sconfitta a livello di risultato (2-0) a Catanzaro. I padroni di casa risolvono tutto nella ripresa grazie alle reti di Ambrosino, appena entrato in campo, e con la “complicità” di una sfortunata autorete di Marin a dieci minuti dalla fine. I nerazzurri scivolano al tredicesimo posto e collezionano la sesta sconfitta in campionato. Peccato, perché all’inizio il Pisa non aveva fatto male, la partita era stata equilibrata e Gliozzi aveva anche avuto qualche buona occasione. Nel computo statistico cinque tiri in porta per parte. Però il Catanzaro è riuscito a metterne due a segno (seppur uno su autorete) mentre il Pisa, pur attaccando a testa bassa, dopo lo svantaggio non è riuscito a raddrizzarla, dando purtroppo continuità a questa “anemia” in attacco che, evidentemente, attanaglia la squadra nerazzurra, preoccupando tutti noi che amiamo i colori nerazzurri. L’amarezza a caldo è tanta, in questo momento ti senti crollare il mondo addosso, ma bisogna reagire da subito, Palermo è alle porte, e non c’è tempo per rammaricarsi, bisogna tirare fuori quella “cazzimma” giusta per venire subito fuori da questa situazione difficile.
NICOLAS – Ha avuto sfortuna in occasione dell’autogol, ma per il resto è stato sempre attento e puntuale ogni qualvolta è stato chiamato in causa.
ESTEVES – Ha tenuto un ritmo alto, a livello di rendimento e di impostazione. Una buona prestazione.
HERMANNSSON – Una buona prestazione, sempre attento e sicuro negli interventi.
CANESTRELLI – Bene a livello di difesa e di impostazione, oltre che sulle palle alte, qualche disattenzione in occasione del gol di Ambrosino.
BERUATTO – Lo si è visto un pochino deconcentrato, soffrendo le discese dell’avversario che aveva di fronte ,malgrado abbia corso tanto tanto, ma evidentemente non è bastato. BARBIERI (dal 64′) – Da un po’ di spinta alla manovra con impegno e determinazione.
PICCININI – Bene il primo tempo, con giocate veloci, anche se trova un po’ di difficoltà nella ripresa e rallenta.
MARIN – Sfortunato in occasione dell’autogol, per il resto cerca di mettere un po’ di dinamismo in mezzo al campo, seppur con delle imprecisioni quando ha il possesso palla.
TRAMONI LISANDRU – Cerca di creare pericoli a livello di fascia, puntando l’avversario, anche se poi perde qualche pallone importante. Comunque una buona gara. MASUCCI (dall’81’) – Troppi 9′ più il recupero, per dare un giudizio preciso, anche se il suo impegno e la sua determinazione sono una garanzia, sempre!
VALOTI – Verticalizza in modo egregio, sfornando molte palle preziose. Il suo apporto lo garantisce sempre.
ARENA (dal 62′) – Una prestazione di assoluta determinazione, dove crea problemi agli avversari, specie sulla fascia destra.
MLAKAR – Dispiace dirlo, purtroppo non è pervenuto. VIGNATO (dal 74′) – Dà il suo onesto apporto, ma la situazione non cambia di molto.
GLIOZZI – Ha qualche buona occasione, specie ad inizio gara, peccato che non vada a buon fine, poi però non riesce mai a fare da sponda o a raccogliere la palla, bloccato dai due centrali del Catanzaro. MOREO (dal 63′) – Entra molto bene, anzi, gli capita anche un’occasione al bacio, ma l’intervento in extremis di un avversario riesce a negargli la gioia della rete. Peccato!
ALL. ALBERTO AQUILANI – Il Pisa non era partito male, purtroppo dopo il primo gol dei calabresi ne ha risentito a livello psicologico. Una squadra che ha un buon possesso palla, riesce a fare delle belle giocate, ma si ritorna sempre lì, non concretizza. Bisogna cercare di trovare, al più presto, una soluzione a questa grave anemia a livello di attacco.
TIFOSI – Presenti al “Ceravolo” i gruppi della Curva Nord, un segnale importante dopo lo sciopero del tifo che avevano attuato nella gara interna con la Cremonese, oltre ai tifosi del Club Autonomo Nerazzurro di Marco e Sabrina Pavolettoni (foto sotto).
Presente anche il Centro Coordinamento guidato da Liana Bandini (foto sotto), che ha raggiunto il capoluogo calabrese in aereo e, visto l’arrivo in anticipo e il tempo a disposizione, qualcuno ne ha anche approfittato per fare una breve escursione nelle spiagge dei dintorni, in attesa dell’orario della gara.
Allo stadio scambio di cori e sfottò fra le due tifoserie, in quanto gli ultras giallorossi sono notoriamente gemellati con i fiorentini, mentre i pisani sono amici dei cosentini, acerrimi nemici della tifoseria catanzarese. I nostri tifosi, anche se non numerosi (circa 170 presenti) si sono fatti valere e sentire, creando un bel colpo d’occhio nel settore da loro occupato, con striscioni, bandieroni e tanto tifo, come sempre del resto. C’era tanto entusiasmo e fiducia. Il risultato finale ha dato loro molta delusione, il rientro a casa è stato sicuramente mesto ma, al tempo stesso, pieno di quella voglia di reazione, con cui sono già pronti a seguire la squadra nella prossima trasferta di Palermo, perché il Pisa si ama e si segue sempre, al di là dei risultati e i tifosi pisani, per fede ed attaccamento, sono da 10 e lode, e lo hanno dimostrato anche al Ceravolo. Chapeau!
Maurizio Ficeli
Foto in alto: tifosi pisani sugli spalti del “Ceravolo” di Catanzaro (Not Occasional Fans)