Si può vivere ovunque ed essere vicini ai propri cari con una videochiamata, anche se ci si trova dall’altra parte del mondo. Però, in quel periodo dell’anno in cui si festeggia il Natale, essere coi propri cari ha un sapore unico. Sì respira il vero Natale.
Ogni volta che, da Milano, torno in Toscana, superata la Cisa, appena intravedo il cartello che segna la fine dell’Emilia Romagna e l’inizio della Toscana, improvvisamente mi sento a casa. Il Natale in autostrada. Ciò non vuol dire che stia male a Milano, ma sono quelle sensazioni strane, che solo se si sentono sulla propria pelle si possono capire.
Natale è sentirsi a casa, dicevo, e condividere sapori, luci, odori del proprio luogo del cuore. Arrabbiarsi per le cose che non vanno ed essere felici per quelle (tante) bellezze uniche che abbiamo. Rivedere con gioia qualche caro amico e i luoghi dell’infanzia-giovinezza. Quando faccio una passeggiata a Pisa mi piace sempre passare da via Pasquale Paoli, dove ho frequentato la Scuola elementare Nicola Pisano. Oggi non c’è più, l’edificio ospita la Scuola d’Arte. Ma non cambia nulla. Rivedo quelle finestre grandi di legno, i cortili, dove giocavamo con la pallina di carta tenuta insieme dallo scotch, la nostra gioia di bambini chiassosi. Ripenso a quel premio in denaro che vincemmo, con la mia classe, per un concorso a cui partecipammo. Dopo un sondaggio in classe decidemmo di devolverlo alla scuola per l’acquisto di uno stereo/giradischi.
Ricordo ancora il percorso che facevo per tornare a casa, dopo la scuola, la deviazione “tattica” in via dell’Arancio, dove a distanza di metri si sentiva un profumino inebriante di schiacciata/focaccia appena sfornata. Se ci passavi davanti era difficile non fermarsi e acquistarne un pezzo, quel profumo ti stordiva di bontà.
“Ovunque lascio il mio cappello quella è casa mia”, diceva il cantautore americano Marvin Gaye. Un pensiero bellissimo, condivisibile. Ma esistono dei legami con la propria terra che non si possono negare. Natale è (anche) sentirsi di nuovo a casa, nel proprio luogo del cuore.