– Maurizio Ficeli –
Una sconfitta amara e alquanto pesante nel punteggio, per certi versi inaspettata dopo il bel successo ottenuto con il Palermo. I nerazzurri escono sconfitti dal Rigamonti con il Brescia dell’ex mister Rolando Maran per 3 a 1. Rondinelle in vantaggio nel primo tempo con Moncini al 37, poi nella ripresa al 54′ Bianchi raddoppia, mentre al minuto 84′ Moncini triplica il vantaggio. Al 94’ i nerazzurri conquistano un rigore per un fallo su Arena, che Torregrossa mette a segno, ma ormai è troppo tardi, i giochi sono fatti. Bisogna resettare subito per incamerare più punti possibili per la salvezza matematica, poi a fine campionato si tireranno le somme.
Sabato è importante battere la Feralpisalò, non sarà facile con una squadra che ad un certo punto del campionato pareva spacciata e che oggi ha pareggiato 2-2 in casa con il Cosenza. Inoltre preoccupano le assenze nel reparto arretrato di Caracciolo, Canestrelli e Leverbe, ma chi scenderà in campo al loro posto dovrà sputare sudore e sangue perché questa gara va assolutamente vinta, costi quel che costi.
SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA
Prima di iniziare desidero rivolgermi ai nostri giocatori facendo una premessa. Purtroppo, e lo dico a malincuore credetemi, oggi i miei modestissimi giudizi non potranno essere lusinghieri. La sconfitta è stata pesante sia nella prestazione che nel punteggio. Prendete le mie parole come uno stimolo a reagire, le capacità le avete, dimostrate a tutti che è stato, come sono convinto, solo un incidente di percorso.
LORIA – Ha incassato tre reti, messo fuori causa prima da un tiro su rimbalzo di Moncini, da cui subisce anche il gol finale al minuto 84′, anche se non ha colpe sul gol del raddoppio delle rondinelle.
CALABRESI – Purtroppo una partita non all’altezza delle sue indiscusse capacità, anche se è stato abbastanza bravo nell’anticipo sugli attaccanti avversari. Però due suoi svarioni hanno aperto la strada ai gol di Moncini e Bianchi.
CARACCIOLO – Ha lasciato un po’ troppo spazio a Bianchi in occasione della rete subita, poi è stato sostituito a causa dell’ammonizione rimediata ed essendo diffidato con la Feralpisalò mancherà. Malgrado la prestazione sottotono di oggi, che poi è generale, sarà un assenza pesante per la retroguardia nerazzurra. LEVERBE (dal 46′) – Non giocava da tanto, ma appena entra rimedia subito un giallo che gli farà saltare la prossima gara casalinga. Inoltre compie un intervento incerto sul gol di Moncini.
CANESTRELLI – Viene sorpreso dal contropiede di Moncini e subisce anche lui un’ammonizione che gli farà saltare la gara con la Feralpisalò. MATTEO TRAMONI (dal 60′)- Una buona prestazione nel grigiore generale, malgrado non riesca a segnare.
D’ALESSANDRO – Una prestazione di grande impegno. Prova ad insidiare la porta avversaria trovando sulla sua strada il portiere del Brescia.
ESTEVES – Cerca di velocizzare il gioco imbastendo scambi rapidi, anche se alla lunga accusa un calo, ma nel complesso si salva dal grigiore generale.
MARIN – Attua una gestione intelligente a livello di centrocampo, una prestazione assolutamente sufficiente.
BERUATTO – Subisce l’avversario diretto che gli fa letteralmente “girare la testa” ,ragion per cui deve anche ricorrere a qualche fallo per fermarlo. Purtroppo una prestazione decisamente insufficiente. HERMANSSON (dal 76′) – Una prestazione sufficiente quella dell’islandese, fatta di sostanza.
VALOTI – Si è dovuto abbassare un po’ per aiutare il centrocampo e forse questo lo ha un po’ limitato, anche se la sua prestazione è sufficiente. TORREGROSSA (dal 61′) – Segna il rigore e si impegna molto, si è visto che ci teneva a fare bella figura con la sua ex squadra.
MOREO – Si dà da fare mettendosi anche in evidenza in un paio d’occasioni. ARENA (dal 46′) – Non trova la via del gol ma conquista il penalty, messo poi a segno da Torregrossa.
BONFANTI – Una prestazione assolutamente sotto tono, purtroppo stavolta non ha inciso per niente in fase offensiva.
ALL. ALBERTO AQUILANI – Non si è nascosto dietro un dito, con l’onestà intellettuale che lo contraddistingue, prendendosi le proprie responsabilità a fine gara. È una sconfitta pesante che lascia il segno, in una partita davvero brutta. C’è poco altro da aggiungere, bisogna reagire immediatamente, cercando di raggiungere la quota salvezza il prima possibile.
L’EX DI TURNO ROLANDO MARAN
Alla guida del Pisa non aveva mai ottenuto un successo, contro la sua ex squadra (purtroppo per noi) si è rifatto alla grande, sconfiggendola e distanziandola di ben 5 punti. Per carità, mister Maran ha fatto il sui dovere (e ci mancherebbe) per la squadra che attualmente allena, però questa sconfitta, per chi ama i colori nerazzurri, brucia e “dimorto” e non aggiungo altro perché mi girano.
TIFOSI – Solo 105 i supporters nerazzurri presenti al “Rigamonti” di Brescia su 5415 spettatori paganti. I gruppi della Curva Nord hanno disertato questa trasferta, così come fu per quella di Como, a causa dell’obbligo della tessera del tifoso, a cui loro sono notoriamente contrari. Solo due i pullman al seguito, quello dei Centro Coordinamento di Liana Bandini e quello del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, la presidentessa, che tra l’altro oggi festeggiava il compleanno (foto sotto) e a cui anche noi de L’Arno.it facciamo tanti auguri.
Oltre a Sabrina cogliamo l’occasione di fare gli auguri anche al simpaticissimo giocatore nerazzurro Gabriele Piccinini che, in questo stesso giorno, di anni ne compie 23. Purtroppo la pesante sconfitta subita dalla squadra nerazzurra ha reso alla fine amari questi due compleanni. I tifosi nerazzurri presenti al Rigamonti si sono fatti sentire nel sostenere l’undici di mister Alberto Aquilani, anche se la mancanza del sostegno da parte dei gruppi della Nord ha pesato, è inutile nasconderlo. Senza certe restrizioni a Brescia ci sarebbe stata una invasione nerazzurra, visto l’entusiasmo che si era creato dopo la vittoria contro il Palermo. Il Club Autonomo ha tenuto a sottolineare che sugli spalti è stato portato anche un bandierone “copritesta” (sedici metri per undici) che risale ai tempi di Romeo (foto sotto).
Gli ultras del Brescia, invece, nonostante l’assenza dei gruppi della Nord, non hanno trovato di meglio che lanciare qualche coro offensivo verso Pisa, cosa che non è molto leale come mentalità ultras, mancando la controparte avversaria.
ALCUNI MITICI PERSONAGGI – Da citare in questa trasferta “infausta “in terra lombarda, diversi personaggi dal sangue nerazzurro e rossocrociato, a cominciare da Ilaria Vettori, l’ormai famosa “Pocahontas “nerazzurra ,a capeggiare un quartetto con il compagno Massimo Di Gaddo ed Ilian Ceccarelli, tutti del Centro Coordinamento (foto sotto).
Presente anche Simone Belli, da Peccioli, che lavora alla Pubblica Assistenza di Montopoli Valdarno: quando il servizio glielo consente non rinuncia mai ad andare a vedere il suo Pisa in trasferta.
Non possiamo non citare il mitico “Cioccovo”, al secolo Luca Santerini, qui ritratto al “Rigamonti” insieme a Sergio Fasano del Club di San Romano (foto).
Ultimo ma non come importanza, ricordiamo Francesco Del Cesta di Fornacette (foto), sempre presente in casa e fuori. Tra l’altro suo figlio Dario anni fa ha svolto il ruolo di fisioterapista nel Pisa.
Naturalmente non potevano mancare in questa trasferta i “Pisani al Nord” capitanati dal mitico “Popolone”, al secolo Francesco Fasulo, da cui aspettiamo con ansia delucidazioni sul menù di specialità bresciane che avranno senz’altro degustato prima della gara.
Si è visto anche lo striscione “PISANI A ROMA” (foto sotto) con in testa Francesco Grandi e il Club di Ponsacco. Il risultato ha lasciato tutti delusi ed amareggiati, ma con tanta voglia di riscossa.
Sabato prossimo ci vorrà l’Arena delle grandi occasioni. Con il Feralpisalò bisogna assolutamente vincere per conquistare il prima possibile quel pass che ci consenta di disputare il prossimo campionato cadetto.
Maurizio Ficeli