Alla scoperta dell’Orrido di Botri

- Escursioni e gite
2 Giugno 2018

Gli amici de “Le Vie Narranti” ci propongono tre date per vivere un’escursione all’Orrido di Botri (Bagni di Lucca), un canyon prodotto dall’azione combinata d’antiche spinte tettoniche e dall’erosione del Rio Pelago, affluente del torrente Fegana, tributario di sinistra del Serchio. A fare da cornice all’orrido due delle vette più alte dell’appennino toscano, il monte Rondinaio e l’Alpe Tre Potenze. Segnate queste date: venerdì 15 giugno, giovedì 21 giugno e giovedì 28 giugno.

La profonda forra si trova all’interno di una riserva naturale istituita nel 1971 che ospita una flora estremamente ricca ed interessante. Nelle zone rocciose più soleggiate della gola troveremo specie erbacee come sassifraghe, semprevivi, rare aquilegie e la primula auricola; mentre, all’interno del canyon, nei tratti umidi ed ombrosi, predomineranno muschi, epatiche e vari tipi di felci; significativa, la presenza della pinguicola (pianta insettivora). Fra le specie arboree, più frequenti nel primo tratto più soleggiato e ampio predominano faggio, carpino nero, orniello, leccio, quest’ultimo diffuso in alcune stazioni rupestri ben soleggiate, aceri, salici, tiglio selvatico, maggiociondolo ed il raro tasso, conifera velenosa in molte sue parti.

L’escursione è breve ma intensa sia per l’ambientazione che per l’impegno fisico, visto il continuo saliscendi. Tutto il sentiero è incluso nel canyon e non mancano tratti in cui l’escursionista deve camminare nell’acqua gelida anche fino alla coscia. Il percorso è comunque facilmente fattibile da tutti, anche da bambini come mostra il video qui sotto; in alcuni tratti l’escursionista potrà aiutarsi con delle corde posizionate dal Corpo Forestale dello Stato che gestisce la riserva.
Basterà avere spirito d’avventura, piede fermo e determinazione. A causa dei frequenti guadi e del fondo scivoloso, è obbligatorio l’uso del casco protettivo (da affittare in loco) e sono consigliate calzature idonee, chiuse e allacciate.

La lunghezza dell’itinerario è di circa 4 Km e si svolge per la maggior parte nell’alveo del torrente. Sono previsti guadi, attraversamenti del torrente con gambe completamente immerse e piccoli facili tratti da percorrere tenendosi ad una corda orizzontale. Il dislivello cumulato positivo è di circa 240m e la classificazione secondo le tabelle CAI è E.

POSTI LIMITATI A SOLI 15 PARTECIPANTI PER DATA
Al raggiungimento del numero massimo di escursionisti verrà aperta la lista d’attesa.
Numero minimo di partecipanti per confermare l’escursione 7 escursionisti.

NON SONO AMMESSI ANIMALI, NEPPURE AL GUINZAGLIO

La quota comprende:
§ organizzazione e coordinamento delle attività;
§ assistenza guida ambientale escursionistica abilitata ai sensi della L.R. 86/2016 e successive modifiche.

La quota di partecipazione NON include il biglietto d’ingresso all’orrido (casco) da pagare direttamente all’ingresso, i costi di viaggio, le spese per i pasti e quanto altro non esplicitamente riportato qui sopra.

Orari e luogo di partenza verranno forniti solamente a chi confermerà la propria partecipazione via telefono/sms/whatsapp al 3471572453 o via email a info@levienarranti.it

Dotazione obbligatoria:
Scarpe da trekking anche basse o comunque con suola tassellata, pantaloncini corti, maglietta e piccola giacchetta impermeabile (kway), pile, acqua
Dotazione consigliata:
un ricambio completo di abbigliamento (da lasciare in auto), snack energetici, sacchetti impermeabili dove tenere cellulare e macchina fotografica

SONO VIETATI i bastoncini da trekking

PRANZO AL SACCO da consumarsi al ritorno dall’escursione o per chi volesse vicino all’ingresso c’è un’ottima trattoria dove con poco si può mangiare qualcosa di caldo che fa sempre piacere dopo la camminata al freddo dell’orrido.

PREZZO DELL’ESCURSIONE 15€ (adulti >13 anni), 10€ per i minori di 13 anni e NON comprende il biglietto d’ingresso e il noleggio casco (2€)

Per iscriversi clicca qui

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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