Basta pronunciare il cognome Lemmi che a tutti, a Cascina, da decenni vengono in mente due aggettivi: buono e dolce. Oggi purtroppo un grave lutto ha colpito la storica pasticceria cascinese, con la scomparsa di Giovanni Lemmi, 81 anni, titolare del locale. Nel 2015 la famiglia Lemmi festeggiò, con legittimo orgoglio, i 180 anni di attività.
L’avventura iniziò nel 1835 grazie al capostipite dell’azienda, il trisavolo di Lemmi, anche lui di nome Giovanni, che decise di aprire un emporio di generi alimentari. Vendeva spezie e, ben presto, iniziò a dedicarsi alla produzione di gustose caramelle, confetti e liquori come il Vermuth, china e altri digestivi, in quel periodo molto in voga. La produzione dei dolci iniziò alla metà dell’Ottocento, con una pasticceria che si affiancò all’emporio. Sempre nel centralissimo corso, che all’epoca non si chiamava ancora, ovviamente, Matteotti.
Il locale non era lo stesso di oggi, ma poco distante (alcuni metri) e il laboratorio dove si sfornavano le prelibatezze distava alcuni isolati. La sede attuale, in corso Matteotti 30, risale ai primi anni Cinquanta del Novecento, con Beppina, nonna di Giovanni, e i suoi tre figli, Ezio, Nevilio e Lelio.
Grazie alla sua gestione familiare, che si è tramandata generazione dopo generazione, Lemmi è diventato un marchio di assoluta eccellenza nel Cascinese, conosciuto anche in tutta la provincia di Pisa e oltre. Ben quattro generazioni hanno saputo portare avanti con dedizione e amore per le cose buone un lavoro fatto con le mani e il cuore. Con risultati davvero apprezzabili.
Giovanni Lemmi era molto legato alla storia cascinese e alle sue tradizioni. Egli stesso, grazie alla sua attività portata avanti con la moglie Marusca Profeti e i figli Nevilio e Stefano, era un pezzo di storia. Portava avanti l’attività dal 1970, dopo aver raccolto il testimone da suo padre.
“Il nostro è un lavoro di grande sacrificio che ci impegna dalla mattina presto fino alla sera – raccontò nel 2019 al Tirreno – ma in grado di regalarti grandi soddisfazioni”. Il segreto del successo? materie prime sceltissime, qualità e, soprattutto, l’amore e la passione per il lavoro. Dal 2006 la pasticceria è stata ininterrottamente citata nella prestigiosa guida del Gambero Rosso.
Giovanni Lemmi mancherà a tantissime persone. Il suo nome continuerà a voler dire due cose importanti: buono e dolce. Lo sanno tutti a Cascina. E lo sapranno anche domani.