“Avvertiamo la spettabile clientela che la pizzeria ‘Farina del mio sacco’ rimarrà chiusa fino a martedì 20/11 per partecipare all’evento Re Panettone Milano”. Chi desiderava mangiarsi una pizza in quel di Navacchio (Pisa) sarà rimasto deluso leggendo questo cartello. Ma quel “sacrificio” di alcuni giorni ha portato buoni frutti. Giovanni Saviozzi ha vinto l’undicesima edizione di Re Panettone (categoria “Dolce lievitato innovativo”) che si è svolta nel capoluogo lombardo all’insegna del panettone artigianale.
La competizione è stata molto dura, visto che hanno partecipato 50 pasticcieri tra i migliori d’Italia. Solo per citare alcuni nomi: Achille Zoia della Pasticceria “La Boutique del Dolce” di Concorezzo (MB), che Gambero Rosso ha definito il papà del panettone moderno, Mauro Morandin di Saint-Vincent (AO), Vincenzo Santoro della Pasticceria Martesana di Milano, Emanuele Comi di Missaglia (LC) e Fernando Natale di Lecce.
Saviozzi nella sua “vita precedente” ha fatto l’odontotecnico. Poi la decisione di cambiare tutto, mettendosi a studiare tutto su farine e lievitazione e diventando, anno dopo anno, sempre più bravo e apprezzato come pizzaiolo. La sua passione, con il tempo, si è allargata ad altri prodotti da forno, con una particolare predilezione per il re dei dolci milanesi, il “panettone”, amato in tutta Italia. L’anno scorso, a Napoli, ha sfiorato la vittoria. Già una grande gratificazione. Quest’anno però è arrivata anche la ciliegina sulla torta.
Ce l’ha fatta presentando un panettone guarnito con con fichi di Carmignano e noci, che (sono parole sue), trasmette “un gusto equilibrato e armonico che lascia un buon sapore in bocca”. Fino all’ultimo, stando a quanto lui stesso ha raccontato, non sapeva se presentare questo tipo di panettone oppure un altro, con pinoli di San Rossore, bacca di vaniglia e pere sciroppate. Ha scelto fichi e noci ed è andata benissimo.
Felicissimo per il risultato ottenuto, Giovanni assicura che non vuole smettere di fare le pizze. Però ha in mente di aprire un laboratorio più grande, per poter aumentare la produzione di questi buonissimi lievitati, che sempre più persone desiderano assaggiare.