La mattina del 12 agosto 1944 Enrico Pieri in un colpo solo perse i genitori, le sorelle, i nonni e gli zii. Furono uccisi dalle raffiche dei mitra dei soldati tedeschi. Dopo averli accatastati uno sull’altro, i corpi furono dati alle fiamme. Sul pavimento della vecchia cucina si notano ancora le tracce nere dei corpi carbonizzati. Pieri, che aveva solo dieci anni, si salvò per miracolo dalla strage di Sant’Anna, restando nascosto nel sottoscala della casa. Pochi mesi fa ha donato quel rudere teatro della strage al Comune di Stazzema e al Parco nazionale della pace, affinché vi venga realizzato un ostello per accogliere i tanti giovani che ogni anno raggiungono il paesino per visitare il memoriale: “Voglio lasciare qualcosa quando me ne andrò e vorrei lasciarlo ai giovani, affinché vengano a capire cosa è successo qui”.
Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha lanciato un appello a tutti i cittadini: “Siamo impegnati per costruire uno spazio di dialogo, di confronto, di accoglienza e di memoria. Si tratta di un progetto ambizioso per il quale ho chiesto un impegno all’Italia e alla Germania per la sua valenza internazionale e per il quale ho avuto sino ad oggi segnali confortanti di attenzione. Vorrei che ognuno potesse mettere un piccolo mattone per raggiungere insieme l’obiettivo di costruire l’Ostello della Pace a Sant’Anna di Stazzema”.
Tutti possono contribuire attraverso un versamento sul conto corrente intestato a:
Comune di Stazzema – IBAN IT06L0872670250000000730185 – Banca Versilia Lunigiana Garfagnana, Agenzia Pontestazzemese. Dall’estero CODICE BIC : ICRAITRRK60. Causale “Costruiamo insieme l’ostello della pace”.
Roberto Benigni ha raccolto l’appello del sindaco e si è impegnato a pubblicizzare l’idea di costruire l’ostello tramite i propri canali social.
Il sindaco Verona dopo la donazione si è impegnato per trovare i finanziamenti ed ha ottenuto l’apprezzamento della cancelliera tedesca Angela Merkel: “La vostra iniziativa è degna di nota e commemora i crimini commessi in passato e dovrebbe essere dedicata alla promozione del rapporto tra i giovani in Europa. L’ufficio estero e l’ambasciata tedesca a Roma contatteranno voi e le corrispondenti istituzioni italiane per prendere in considerazione un altro sostegno congiunto all’iniziativa”.