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Svolta sull’allargamento di Peretola, Salvini è a favore

- Primo piano
19 Dicembre 2018

Si dirada la nebbia sull’aeroporto di Firenze. Il giorno prima della sua partecipazione alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si terrà giovedi in Prefettura a Firenze, il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha rilasciato un’intervista a Lady Radio, nella quale ha toccato il tema dell’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Il leader della Lega ha detto a chiare lettere che è a favore: “L’Italia ha bisogno di più porti, più aeroporti, magari coordinati l’un l’altro, e io penso che l’aeroporto di Firenze non toglierebbe niente a nessuno“. E riferendosi alla contrarietà del Movimento 5 Stelle, suo alleato di governo, ha aggiunto: “So che ci sono posizioni diverse, dal mio punto di vista, più si viaggia meglio è. Più opportunità di lavoro di business e di spostamento veloce in aereo, in macchina, in treno o in nave ci sono, e meglio è”. Dopo aver riconosciuto che “c’è ovviamente la discussione in corso fra pisani e fiorentini” Salvini ha però sottolineato che “un’infrastruttura in più non toglie necessariamente qualcosa a qualcun altro”. E, dando implicitamente ragione al ministro Toninelli ha aggiunto che “sicuramente va ridiscussa la piantina degli aeroporti in Italia, perché ne sono stati fatti in passato per motivi elettorali, ci sono alcuni micro aeroporti che non hanno nessun senso”. Non è il caso, però, di Peretola: “Firenze è Firenze – ha detto Salvini – è strategica, è centrale. Io domani ci arrivo in treno, però ritengo che abbia bisogno di più, non di meno”.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha accolto con favore le parole di Salvini: “È una buona notizia perché per quel che mi riguarda ho sempre lavorato per l’ammodernamento dell’infrastruttura fiorentina e della nuova pista nel quadro di uno sviluppo integrato. Vorrei far presente però  che i problemi infrastrutturali della Toscana non si limitano solo all’aeroporto. È infatti indispensabile definire tempi, modi e finanziamenti per la messa in sicurezza e il completamento delle quattro corsie sulla Tirrenica. Inoltre vorremmo avere tempi certi per la realizzazione delle terze corsie autostradali sulla Firenze-mare e sulla A1. Attendiamo anche una parola definitiva sul completamento del sotto attraversamento e della nuova stazione per l’alta velocità nel capoluogo toscano. Chiediamo poi certezze sul finanziamento e il raddoppio della ferrovia Firenze-Lucca, a cui la Regione ha già contribuito per oltre la metà del finanziamento pur non essendovi tenuta, e infine gradiremmo una parola chiara anche sul completamento della Grosseto-Siena”. E ancora: “Firenze viene prima di tutto, prima anche della lotta politica. Se un ministro ci supporta e ci sostiene nel far crescere la città noi saremo ben contenti. Una cosa sono gli avversari politici”, altra “è il dovere istituzionale di collaborare per far crescere la città”.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha sottolineato che “sulla nuova pista di Peretola c’è una profonda differenza di vedute tra i due alleati di governo, M5s e Lega” e dentro la Lega “ci sono due visioni differenti” sullo sviluppo dell’aeroporto. “Ho apprezzato l’atteggiamento che ha avuto” il ministro Salvini in riferimento “alle dichiarazioni di oggi sulla necessità di dare attenzione alla nostra città. Vedremo se, già a partire dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di domani, passerà dalle parole ai fatti”.

Paolo Marcheschi, consigliere regionale Fdi, rileva che “le parole del vicepremier Salvini, che si è detto favorevole all’adeguamento e ammodernamento dello scalo fiorentino, rappresentano una sorta di via libera del Governo alla nuova pista, sgomberano il campo dai veti di chi ancora si oppone allo sviluppo. A questo punto Firenze decolla”.

Foto: Wikimedia

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