I monti pisani sono tutti spelacchiati e vederli da vicino fa davvero impressione. I lavori degli operai specializzati vanno avanti, per cercare di evitare il peggio: c’è il rischio, infatti, che le piogge abbondanti possano causare danni ancora più vasti di quelli prodotti dalle fiamme di fine settembre, portando giù a valle la terra e, con essa, la speranza di un ritorno alla normalità.
È una corsa contro il tempo, che richiede fatica, sacrifici e soldi. Per fortuna il lavoro va avanti. E si segnalano continui e apprezzati slanci di generosità. Toscana Aeroporti e la Magistratura di San Marco del Gioco del Ponte si sono unite per donare 2.000 piante di ulivo da destinare al ripopolamento delle aree del Monte Serra interessate dagli incendi boschivi verificatisi nel mese di settembre scorso.
L’iniziativa è stata presentata a Calci, uno dei territori più colpiti dalle fiamme, alla presenza del primo cittadino del Comune, Massimiliano Ghimenti, del Capitano della Magistratura di San Marco Cristiano Scarpellini, dell’Ufficiale addetto della Magistratura di San Marco Adriano Passetti e del vice presidente di Toscana Aeroporti Roberto Naldi. L’obiettivo è valorizzare l’ambientale riqualificando le aree interessate dagli incendi, che hanno colpito le montagne pisane, in particolare la zona del Monte Serra, nel comune di Calci.
Toscana Aeroporti e la Magistratura di San Marco metteranno a disposizione dei soggetti le cui proprietà sono state danneggiate dagli incendi, 2.000 piante di ulivo per ripopolare gli uliveti andati distrutti. Le piante saranno distribuite tenendo conto del numero di ulivi perduti tra i soggetti facenti richiesta, siano essi proprietari o conduttori degli uliveti danneggiati o distrutti, purché abbiano presentato l’apposita segnalazione dei danni subiti tramite il sistema regionale Artea. Tutte le informazioni utili sulle modalità di richiesta e sui criteri di assegnazione verranno rese note in modo tempestivo.