Collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, passando per gli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio. Il Corridoio Vasariano fu realizzato a Firenze per volere del granduca Cosimo I de’ Medici nel 1565. Ci vollero cinque mesi di lavori, sotto la supervisione del grande architetto Giorgio Vasari, che già aveva realizzato la Galleria degli Uffizi.
Chiuso alle visite dal 2016 per motivi di sicurezza, il Corridoio riaprirà senza più limitazioni pubblico nel 2021, dopo un anno e mezzo di lavori. “È finalmente tutto pronto per garantire l’apertura democratica, per i visitatori di ogni angolo del mondo, del celeberrimo Corridoio Vasariano – ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, presentando il progetto – Per il 2021 ogni anno mezzo milione di persone potranno liberamente visitarlo. È un progetto fondamentale per gli Uffizi, per la Toscana e, direi senza esagerare, per l’Italia intera”.
“Abbiamo voluto che questo eccezionale bene culturale – ha aggiunto Schmidt – potesse essere accessibile davvero a tutti, in completa sicurezza, in modo da poter offrire a chiunque lo desiderasse una passeggiata nel cuore dell’arte, della storia e della Memoria di Firenze. L’occasione della sua riapertura costituirà una misura chiave per il turismo di Firenze e dell’Italia: sarà ossigeno per l’intero settore e contribuirà a creare nuovi posti di lavoro nel comparto e nel suo indotto”.
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