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Conte: “Cinque fucili in meno per finanziare una borsa di studio per la pace”

- Politica
17 Maggio 2019

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha visitato la “Cittadella della pace” di Rondine (Arezzo). Parlando con i ragazzi della World House-Studentato internazionale, che vivono e studiano nel borgo alle porte della città toscana, ha annunciato che il Governo aderisce alla campagna “Leaders for Peace“, promossa con l’obiettivo di ridurre i conflitti armati attraverso la formazione di una nuova generazione di leader di pace.

Conte ha annunciato un’iniziativa simbolica: lo Stato italiano rinuncerà all’acquisto di cinque fucili per sostenere l’iniziativa. “Può sembrare che siano pochi – ha aggiunto il capo del Governo – ma non è stato semplicissimo, c’erano poste di bilancio già fatte. L’amministrazione della Difesa ha lamentato che ci sarebbero state cinque persone senza fucile. Ho detto: ’Va bene, andranno nelle retrovie a parlare di pace’. Ringrazio il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta”.

Il premier ha aggiunto che farà conoscere agli altri leader l’iniziativa: “Come vi ho anticipato quando mi siete venuti a trovare a Palazzo Chigì lo scorso 29 febbraio – ha detto ai ragazzi – mi è piaciuta la vostra iniziativa. Ma penso che chi ha responsabilità di vertice debba dare segnali concreti, non possa limitarsi a dire come siete bravi e come siete belli”.

Franco Vaccari, fondatore e presidente della Cittadella della pace, ha ringraziato il premier Conte: “L’Italia è il primo governo che accetta e appoggia la nostra proposta. Lei con la sua adesione fa la storia della pace del pianeta”. Il capo del governo ha subito risposto: “Non so se farò la storia. Sinceramente, però, mi è piaciuto molto il vostro manifesto, la vostra iniziativa. E chi ha responsabilità di vertice, deve fare dei gesti concreto. E oggi noi lo facciamo”.

Foto: Rondine Cittadella della Pace (Facebook)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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