In diversi comuni della Toscana non si vota solo per le Europee ma anche per scegliere il nuovo sindaco. La Lega cerca di sfondare ancora conquistando le ultime “roccaforti rosse”. Vediamo quali sono le sfide più importanti. A Firenze il sindaco uscente Dario Nardella si presenta per un secondo mandato. La sfida è interessante perché è dal capoluogo toscano che partì la grande scalata di Renzi alla politica nazionale. E fu proprio Renzi, una volta spostatosi a Roma, a indicare Nardella come suo successore. Il centrodestra presenta Ubaldo Bocci, imprenditore e manager, già presidente nazionale della Fondazione Unitalsi. Per il Movimento 5 Stelle il candidato è Roberto De Blasi.
Sfida incerta anche nella vicina Prato, seconda città della Toscana per popolazione. Anche qui il sindaco uscente, Matteo Biffoni (Pd), corre per un secondo mandato. A sfidarlo c’è il leghista Daniele Spada, sostenuto anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Alle politiche di un anno fa il centrodestra raccolse il 34% dei consensi (contro il 33% del centrosinistra). Carmine Maioriello è il candidato del Movimento 5 Stelle.
A Livorno si vota dopo cinque anni di amministrazione a guida M5S ma il sindaco uscente, Filippo Nogarin, non si ripresenta (è candidato alle Europee). La città labronica è la prima grande città toscana strappata alla sinistra, quindi la sfida assume un valore significativo. Il testimone di Nogarin è stato raccolto dal vicesindaco Stella Sorgente. Il giornalista Luca Salvetti si batte per riportare la città nell’alveo della sinistra. Andrea Romiti, candidato di Fratelli d’Italia, è sostenuto da tutto il centrodestra.
In tutto in Toscana sono 187 (su un totale di 273) i Comuni che vanno alle urne alle prossime elezioni amministrative: 25 nella provincia di Arezzo, 35 a Firenze, 16 a Grosseto, 13 a Livorno, 20 a Lucca, 8 a Massa, 26 a Pisa, 5 a Prato, 10 a Pistoia e 29 a Siena. Tutti i comuni al voto contano complessivamente 2 milioni e 308 mila abitanti dei circa tre milioni e 700 mila che vivono in Toscana.
A San Giuliano Terme (Pisa) il Pd cerca conferme con il sindaco Sergio Di Maio, ex carabiniere, che alle amministrative di cinque anni fa vinse il ballottaggio con il Movimento Cinque Stelle. Di Maio è sostenuto da tre liste civiche (San Giuliano Terme Futura, Sinistra Unita e Democratici Riformisti) che spostano e consolidano a sinistra l’asse della coalizione. +Europa nel comune termale, che si presenta con una propria candidata, Elisabetta Mazzarri.
Centrodestra con i simboli dei tre partiti (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) a sostegno della new entry Antonio Casucci, manager simpatizzante della Lega. I Cinque Stelle puntano invece su Luigi Vitiello, dipendente del Ministero delle Finanze, emerso dal voto online. In corsa ance Marcello Masini, medico candidato della civica “Il Comune fra la gente”.
A Pontedera (Pisa) si potrebbe arrivare ad uno storico ballottaggio. Il Comune della Valdera è dal dopoguerra una roccaforte della sinistra. Quattro i candidati a sindaco, due le coalizioni e quattro le liste civiche. Il Pd schiera Matteo Franconi, assessore ai lavori pubblici della giunta di Simone Millozzi, il sindaco uscente che ha governato per due mandati. Il Centrodestra, dove le polemiche su Giuseppe Brini (“la mia è una famiglia normale, non ci sono gay”), la coalizione si è ricompattata intorno a Matteo Bagnoli, coordinatore comunale di FdI. I Cinque Stelle schierano la consigliera comunale, Fabiola Toncelli, mentre la lista civica Pontedera nel Cuore si candida a governare con Simone Turini.
A Montecatini Terme (Pistoia) si punta sull’emergenza sicurezza per vincere già al primo turno il centrodestra che, con i simboli di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, schiera il leghista Luigi Baroncini, insegnante di 34 anni, nella corsa a sindaco. Il centrosinistra vuole invece riconfermarsi alla guida del Comune termale con Ennio Rucco, 43 anni, vicesindaco uscente, è il nome forte del Pd affiancato dalla lista civica MontecatineSì. I Cinque Stelle presentano come candidato sindaco il broker 32enne Simone Magnani. A Monsummano torna a correre Michele Moceri, 71 anni, avvocato, che in quota Forza Italia si ripresenta con la coalizione di centrodestra assieme a FdI e Lega,
A Colle Valdelsa e Poggibonsi (entrambi in provincia di Siena) sarà probabile il ballottaggio. Nella provincia che un tempo votava massicciamente per il partito comunista e alleati oggi la situazione sta cambiando. Come dimostra il risultato di Siena città di un anno fa, dove il centrodestra e civici hanno eletto sindaco Luigi De Mossi, ben sostenuto in particolare da Matteo Salvini. Anche se non mancano polemiche in particolare a Poggibonsi per la decisione di un esponente di Forza Italia Simone de Santi di candidarsi supportato da due liste civiche non gradendo la coalizione ufficiale del centro destra, perchè troppo a destra. Ma anche nel centrosinistra si registrano polemiche e problemi legati alla crisi del Pd senese, che cerca di darsi una struttura. In particolare è complicato la situazione a Monteriggioni dove il sindaco uscente Raffaella Senesi ha lasciato il Pd e si presenta con una propria lista.