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Operazione Michelangelo: scultori e artisti evasori in Versilia

- Cronaca
25 Luglio 2019

Gli uomini della Guardia di Finanza di Viareggio hanno fatto luce su una maxi evasione che sarebbe avvenuta nel mondo delle opere d’arte. La loro attenzione si è concentrata su un artista straniero di fama internazionale, che da tempo ha scelto di vivere e lavorare in Versilia. Tra le sue opere diverse sculture, in bronzo e marmo, sono esposte in diverse capitali del mondo oltre che nelle più importanti gallerie d’arte. Le quotazioni, ovviamente, sono molto importanti. I finanzieri hanno fatto dei controlli presso la fonderia artistica di cui si avvaleva lo scultore, scoprendo che questa lavorava per altri artisti importanti, con “compensi di lavoro autonomo sottratti a tassazione per quasi 6 milioni di euro ed Iva non versata per oltre 350 mila euro”.

Le indagini, nell’ambito dell’operazione Michelangelo, sono andate avanti due anni: scovati alcuni soggetti completamente sconosciuti al Fisco. In due casi è stato riscontrato un radicamento diretto sul territorio, con la conseguente contestazione di una base fissa in Italia e il recupero delle tasse per la vendita delle opere d’arte.

Nel caso dello scultore straniero, invece, è emerso che opera nel nostro Paese tramite una società, riconducibile a lui, a cui sono stati contestati “costi non deducibili”. Inoltre sono stati rettificati i valori delle opere d’arte ancora in magazzino, con il conseguente aumento del reddito imponibile.

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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