C’è poco da commentare, Inzaghi in conferenza stampa pre partita si era dichiarato preoccupato per l’eccessivo entusiasmo che si respirava qua e là. Aveva ragione. 

Il solito Pisa che ci appassiona si è visto sì e no gli ultimi venti minuti, prima ha sbattuto inesorabilmente sul muro eretto dagli emiliani, abili a raddoppiare sistematicamente sul portatore di palla (Morutan per esempio, anche troppo lontano dalla porta, reso sostanzialmente inoffensivo).

Primo tempo tra i peggiori di questo campionato per i Neroazzurri: complessivamente tutta una partita con una infinità di cross puntualmente disinnescati dagli alti difensori avversari, poche idee in mezzo, presi d’infilata dietro (messi malissimo in campo sul bel gol di Gliozzi, non solo Marin).

Alcune scelte del Mister hanno sorpreso, pur se in parte condizionate da un virus influenzale: rinunciare anche a Lind quando già manca Tramoni… ma inutile starne a parlare: perché a parte Moreo e Solbakken (ben entrato in partita) faccio veramente fatica a trovare un giocatore sopra la sufficienza.

Oggi ci mettiamo purtroppo a vedere cosa farà lo Spezia, intanto bisogna resettare e cercare di dimenticare quanto prima questa pessima giornata.

Facendo tesoro degli errori, perché a Reggio Emilia, contro una Reggiana alla disperata ricerca di punti salvezza, con un nuovo allenatore già sconfitto al debutto in casa contro la Cremonese, non sarà affatto facile.

Rendiamoci tutti conto che ci giochiamo la A dopo lunghissimi 34 anni.

Senza dare nulla per scontato e già acquisito.

Andrea Cosimi

Scritto da Andrea Cosimi