Marco Polo sicuramente ci sarebbe salito. Molto meglio raggiungere la Cina in 400 ore di viaggio (17 giorni) che impiegarci, come fece lui, tre anni e mezzo. Stiamo parlando del nuovo treno che collega la Toscana alla Cina, da Prato a Xi’an, coprendo una distanza di oltre undicimila km. Si tratta, ovviamente, di un treno merci. E la cosa interessante è che è molto competitivo, in termini di tempo, rispetto al trasporto via nave (per un viaggio simile occorrono circa 40 giorni).
Il primo convoglio partirà da Prato il prossimo 13 novembre, toccherà Verona, per caricare altre merci, e si dirigerà poi verso la Cina, passando per la Polonia, ma senza toccare la Germania. Una volta a regime la frequenza sarà di tre viaggi a settimana (si parte da uno). Previsti collegamenti ferroviari con Prato anche dal porto di Livorno e da quello di La Spezia, arrivando a coprire un bacino commerciale davvero importante.
Il treno, formato da 37 container, è gestito dall’azienda tedesca Hangartner, del gruppo D.B. Schenker. Il servizio si rivolge a tutti gli imprenditori, ma in particolare a questi settori: moda, vino e tecnologia.
Si tratta di una bella occasione per la Toscana, che collega l’Interporto della Toscana Centrale all’hub di Verona, fondamentale per la logistica. Oltre alla Cina, infatti, sarà possibile lo scambio di merci con Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Francia e Repubblica Ceca.
E’ un’ottima iniziativa.