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Per chi non deve suonare la campana. Il caso di Casciavola

- Cronaca, Primo piano
21 Novembre 2024

Come ha scritto il Tirreno in un articolo del 20 novembre 2024 un cittadino ha denunciato al Comune di Cascina di subire dei rumori molesti, chiedendo un pronto intervento. Si tratterebbe, nel caso specifico, dei rumori (ma sarebbe meglio dire suoni) delle campane della chiesa di Casciavola. Recepita la segnalazione il Comune attraverso i propri uffici si è attivato aprendo un procedimento per “presunto inquinamento acustico”, e lo ha comunicato alla parrocchia di Casciavola.

Conosco molto bene la chiesa in questione, quindi non parlo per sentito dire. Mi fa piacere che sia stato aperto il procedimento, poiché i tecnici avranno modo di appurare che non esiste alcun inquinamento acustico, nella maniera più assoluta. Basterebbe recarsi un giorno davanti alla chiesa, in via Guelfi, e sentire il suono delle campane che, a onor del vero, non segnalano neanche le ore e le mezz’ore, come avviene in molti paesi, ma solo prima delle messe del mattino e del pomeriggio, e la domenica le tre messe previste.

In particolare pare che siano stati i rintocchi delle ore 21 (che richiamano alla preghiera alla Madonna) a non essere sopportati, spingendo il cittadino che si sente vittima di inquinamento acustico a chiedere l’intervento del Comune.

Vediamo come andrà a finire. Di certo la chiesa di Casciavola, come tutte le chiese che si trovano sul territorio italiano, è sottoposta alle leggi dello Stato ma anche alle prerogative riconosciute dal Concodato tra Stato e Chiesa, del 18 febbraio 1984. E l’uso delle campan per scopi liturgici, come espressione della libertà di esercizio del culto, è tutelato dall`art. 2 dell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense del 18 febbraio 1984 di cui alla Legge 25 marzo 1985 n. 121 e regolamentato dall’Autorità ecclesiastica. Bisogna altresì chiarire subito che l’uso delle campane non è privo di limitazioni. La libertà religiosa, infatti, non può cancellare gli altri diritti dei cittadini, tra cui quello alla salute. Proprio in virtù di questo la Cei (Conferenza episcopale italiana) in una circolare dirmata nel 2002 è intervenuta cercando di disciplinare al meglio l’utilizzo delle campane.

All’Amministrazione comunale di Cascina, che dopo il reclamo avrebbe chiesto alla parrocchia di Casciavola di abbassare le emissioni rumorose e adottare un piano di bonifica, da inviare ad Arpat e al Comune stesso, con l’indicazione delle misure che saranno prese per ridurre le emissioni rumorose, sommessamente rivolgiamo questa domanda: avete già fatto tutte le verifiche tecniche del caso? Con quali risultati? A noi, sinceramente, con la testimonianza di diverse persone che vivono a poche decine di metri dalla chiesa, questo inquinamento acustico non risulta. Però è possibile che le persone da noi sentite abbiano tutte dei gravi problemi alle orecchie.

Attendiamo fiduciosi che questo problema venga risolto. E al contempo invitiamo l’Amministrazione comunale, e tutte le autorità competenti, a fare il massimo sforzo per tutelare sempre la salute dei cittadini, in ogni occasione, in ogni frazione, in ogni periodo dell’anno (feste estive comprese). Sempre.

Foto: Wikipedia

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Giornalista.

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