Istituito nel 1971 il “Campano d’oro” è un premio che ogni anno viene assegnato agli ex allievi dell’Ateneo pisano che si siano distinti nel campo della cultura, della scienza, dell’industria e delle professioni. Il nome del premio deriva dalla torre medievale, chiamata appunto del Campano, che si trova a poche decine di metri dal palazzo della Sapienza e che un tempo scandiva l’inizio e la fine delle lezioni universitarie.
Il premio viene assegnato dall’Alap (Associazione Laureati Ateneo Pisano), un sodalizio che riunisce tutti coloro che, dopo aver studiato a Pisa, desiderano conservare un legame forte con la Pisa universitaria. Tra i tanti premiati alcuni hanno raggiunto posizioni di alto prestigio nelle istituzioni (Carlo Azeglio Ciampi), nel campo scientifico (tra cui il premio Nobel Carlo Rubbia) e della cultura (Mario Tonino, Tiziano Terzani, Elio Toaff e molti altri).
Quest’anno il Campano d’oro è stato assegnato a un manager, Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari. Nato nel 1969, Vigna si è laureato a Pisa in Fisica subnucleare nel 1993, iniziando una brillante carriera al CERN di Ginevra e poi al Max Planck Institute di Monaco. Nel 1995 è entrato in STMicroelectronics, dove ha fondato le attività Micro-electromechanical Systems (MEMS) della società e ha conquistato la leadership nel mercato delle interfacce utente attivate dal movimento. Dal 2021 è alla Ferrari, in qualità di amministratore delegato. Vigna ha registrato oltre 200 brevetti sul micro-machining, è stato autore di numerose pubblicazioni e ha fatto parte dei consigli direttivi di diversi programmi finanziati dall’Unione Europea incluse delle start up, nonché dei board di centri di ricerca in Asia e America riconosciuti a livello mondiale.
La consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta nell’Aula magna nuova del Palazzo della Sapienza. Dopo i saluti del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e del sindaco di Pisa Michele Conti, la laudatio è stata pronunciata dal Chief Human Resources Officer di Ferrari, Michele Antoniazzi. Le motivazioni del premio, invece, sono state lette da Paolo Ghezzi, presidente dell’Alap. Dopo la premiazione la cerimonia si è chiusa con un omaggio musicale del Coro dell’Università di Pisa.
Grande la soddisfazione espressa da Benedetto Vigna: “Ricevere il Campano d’Oro dalla mia Università è un grande onore. Il percorso che ho intrapreso a Pisa non è stato solo un programma di studi, ma un insegnamento di vita che continua a guidarmi: non mollare mai, non perdere tempo, utilizzare il metodo scientifico e non avere paura del nuovo e del diverso. Ogni obiettivo che ho raggiunto è stato reso possibile dalla curiosità e dalla passione per lo studio, che ci permettono di evolverci e scoprire il mondo. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato e mi aiuteranno in questo viaggio”.
Il rettore dell’ateneo pisano, Riccardo Zucchi, ha tenuto a ricordare che “poco più di dieci mesi fa il dott. Benedetto Vigna ci ha onorato della sua presenza alla cerimonia di inaugurazione del 680° anno accademico dell’Università di Pisa. In quell’occasione ho avuto modo di apprezzare la sua visione di manager e di uomo che riconosce l’alto valore delle nuove generazioni e del ruolo dell’Università nella costruzione del futuro del Paese. Questo suo approccio, assieme al successo raggiunto, sono la testimonianza di capacità e virtù rare che ne fanno un modello esemplare da indicare alle nuove generazioni. È per noi un onore aver contribuito alla sua formazione”.
Nella lettura delle motivazione del premio Paolo Ghezzi, presidente Alap, ha osservato che Vigna ha avuto la straordinaria capacità di alternare ruoli di ricerca e operativi a ruoli di indirizzo strategico: “È senza dubbio uno dei manager italiani che, con il suo agire visionario, ha saputo garantire un tangibile miglioramento della qualità della vita delle comunità, dando impulso alla diffusione tecnologica nelle applicazioni quotidiane e che, con il suo impegno più recente in Ferrari, ha contribuito a mantenere vivo un diffuso senso di appartenenza e di orgoglio nazionale”.
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, dopo essersi congratulato con Vigna ha sottolineato che è “una figura di primo piano che ha saputo guidare con successo una delle aziende simbolo dell’Italia nel mondo. La Ferrari, con la sua tradizione unica e il suo costante sguardo verso il futuro, incarna i valori di eccellenza e innovazione che sono anche il cuore della nostra identità pisana. E grazie all’Associazione Laureati Ateneo Pisano per la scelta e per l’impegno nel portare avanti questo premio prestigioso che ci permette di riflettere sull’importanza di valori come l’innovazione, il talento e il senso di responsabilità verso la comunità”.