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Paura, pianto e sollievo: domenica movimentata a Firenze

- Primo piano, Sport
2 Dicembre 2024

Erano passati appena diciassette minuti dall’inizio della partita Fiorentina-Inter quando Edoardo Bove, centrocampista viola, si è accasciato a terra colto da un malore. Immediato l’intervento dei compagni di squadra, con Danilo Cataldi che è stato il più veloce di tutti nell’impedire che la lingua gli finisse in gola. Poi sono arrivati i medici della squadra e Bove è stato portato d’urgenza all’ospedale Careggi di Firenze. La partita è stata rinviata.

Queste le prime informazioni sulle condizioni del giocatore, rese note dalla Fiorentina: “Bove è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso e i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Sarà rivalutato nelle prossime 24h”.

Possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo, in attesa che Edoardo si riprenda al più presto. Ciò che ci resta impressa, ancora una volta, è l’estrema caducità della nostra condizione umana. Un atleta giovane e forte, ovviamente super controllato e allenato, improvvisamente va giù come un birillo e la sua vita rischia di spegnersi, in un attimo, come se nulla fosse. Cose che sappiamo già ma che, ogni volta, ci inquietano.

La paura in campo allo stadio Artemio Franchi si è percepita anche davanti alla tv. Come spettatori siamo rimasti favorevolmente colpiti dal gesto di “protezione” fatto scattare da giocatori e tecnici quando Bove si è sentito male. Si sono messi in cerchio intorno a lui per impedire che venissero fatte foto e filmati. Un gesto di umanità che, improvvisamente, ha azzerato milioni di polemiche e di stupidate che, ogni volta, ruotano intorno al pallone. Polemiche che, pochi istanti prima del malore erano riaffiorate puntualmente, dopo il gol annullato a Lautaro, capitano dell’Inter. In un attimo quel malore improvviso e quel gesto di protezione verso un compagno (o un avversario) in campo, ci ha fatto tornare tutti coi piedi per terra.

Foto: Editorialedomani.it

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Giornalista.

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