Rompiamo gli indugi, smettiamo di fare tanti giri di parole, rimaniamo con i piedi per terra e non smettiamo mai di lottare: la A diretta è possibile.
Riconosciuto l’onore delle armi ad un Mantova ben allenato e dalla precisa identità, i titoli sono tutti per l’eroico Pisa che ha saputo soffrire dietro ed essere cattivo e spietato davanti per portare a casa una vittoria importantissima.
Piccinini e Moreo ieri sono stati l’immagine della grandissima abnegazione e dello spirito di sacrificio di un gruppo vincente. Benissimo Angori, superba la prestazione di Lind, autorevole Canestrelli.
Non tutti ieri hanno brillato, ed è su questo aspetto che Inzaghi continua a lavorare alacremente.
Avanti di due reti in modo nettamente meritato anche stavolta ci siamo fatti recuperare e qualche riflessione in tal senso va fatta. Non tutti i subentrati hanno fatto bene e hanno fornito la stessa necessaria intensità con la quale l’undici titolare di partenza ha giocato.
Ma davanti il Pisa è apparso incontenibile con giocate di pregevole fattura tecnica, e la rete di Moreo è da incorniciare: chiedano scusa tutti coloro che hanno sempre criticato questo grandissimo top player non capendone le caratteristiche, le qualità e il suo compito in campo assolutamente decisivo in molti frangenti delle gare fino ad ora disputate.
Quindici giornate sono trascorse, oggi ci mettiamo comodi a vedere che Sampdoria sarà a Sassuolo e se lo Spezia sfrutterà la madre di tutti i turni favorevoli.
Ma la classifica parla chiarissimo, a meno di svolte inimmaginabili a giocarsi la promozione diretta saranno Sassuolo, Pisa, Spezia e, forse, Cremonese. Tutte le altre sono troppo indietro ma diverranno molto pericolose in un eventuale confronto playoff.
Il Pisa tutto dunque deve crederci e puntare all’obiettivo massimo: in primis la Squadra e il Mister, perché 34 punti in quindici giornate non sono frutto del caso.
Al pari la Società, si sta delineando una occasione allettante per puntare all’obiettivo massimo, con pochi mirati ritocchi di spessore si può volare, il mercato di gennaio è dietro l’angolo.
Infine la Piazza, non voliamo bassi, “infuochiamo” dei nostri colori e della nostra passione ogni settimana, come facevamo ai tempi di Romeo.
Venerdì arriva il Bari, e i ricordi vanno alle tante partite contro i pugliesi coincise con arbitraggi sfortunatamente sempre a nostro sfavore. I galletti sono una ottima squadra, da tempo non perdono, spinti da una tifoseria importante. Ma il Pisa ha nelle corde la possibilità di vincere.
“Stringiamoci a coorte“, il sogno Neroazzurro sta prendendo forma.
Andrea Cosimi