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Il Pisa il giorno dopo – Inarrestabili / Andrea Cosimi

- Primo piano, Sport
14 Dicembre 2024

“Cinque calciatori con un virus più Lind che aveva un’unghia rotta e ha stretto i denti, oggi è stato un Pisa fantastico”. Cominciamo dalle parole post partita di Mister Inzaghi che confermano quanto questo gruppo sia unito, mentalmente molto forte e determinato nell’arrivare in alto.

Di fronte a un Bari impaurito dalla superiorità avversaria, che ha provato a contenere con marcature strette ogni nostro portatore palla, il Pisa ha inizialmente preso le misure per poi cominciare a creare improvvise situazioni di pericolo ma non concretizzate, e alla fine si è andati al riposo a reti bianche.

La ripresa è stata impressionante, i Neroazzurri si sono stabilmente insediati nella metà campo pugliese non solo siglando due reti di pregevole fattura con Moreo e Piccinini, ma continuando altresì a martellare in ogni angolo del campo i biancorossi, alla fine quasi demoralizzati da tanta palese superioritá altrui.

Anche Mister Longo ha sportivamente riconosciuto la nitida e meritata vittoria dei ragazzi di Inzaghi.

E così è di nuovo bello, oggi, mettersi alla finestra e godersi cosa ne sarà di Sassuolo e Spezia nelle trasferte rispettivamente a Frosinone e Genova.

Il Pisa può invece già puntare quel di Modena, dove sabato prossimo alle 17.15 auspichiamo di poter approdare in gran numero, perché la speranza, a questo ci hanno ridotto nel Calcio italiano, è quella che sia trasferta libera senza limitazioni alcune.

Ieri 8 mila presenti, si può fare di meglio in una annata come questa. Certo quella Curva Nord asimmetrica proiettata verso la gradinata non si può esteticamente vedere, speriamo si torni al disegno originario di sempre.

Bello il saluto ai 45 anni del glorioso gruppo dei Rangers. Emozionante il “Pisa Pisa” levatosi ripetutamente dal settore ritenuto tradizionalmente più “freddo”, la Tribuna.

Mancano due partite alla fine del girone di andata, l’ultima sarà proprio contro il Sassuolo.

La cavalcata verso l’Olimpo continua.

Io ci credo.

Andrea Cosimi

Foto di Fabio Guarino

Foto in alto di Gabriele Masotti

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