Lo Spezia fa suo il derby tosco ligure con la Carrarese, calando il poker ed espugna lo stadio dei Marmi per 4 a 0. Una vittoria pesante per gli uomini di mister Luca D’Angelo, in un campo fino ad ora rimasto imbattuto. Ci pensa il bomber Pio Esposito, ora capocannoniere della B con 11 reti, a sbloccare il risultato al 20′ grazie ad un cross di Elia di esterno destro su cui il centravanti aquilotto si fionda di testa: purtroppo nell’azione il portiere della Carrarese Bleve si infortuna ed è costretto a uscire dal campo. Nel recupero del primo tempo lo Spezia raddoppia: azione di Salvatore Esposito che imbecca il fratello Francesco Pio che di sinistro trafigge il portiere sul secondo palo. Nel secondo tempo la Carrarese prova ad attuare un forcing, ma è ancora lo Spezia ad andare in rete con Kouda che va in contropiede e fulmina con un tiro di destro Chiorra per il 3 a 0.
Non è finita qui perché al 58′ lo Spezia cala il poker con Elia, il quale, sul secondo palo riceve un cross da parte di Reca, anticipando tutti di testa e firmando il suo primo gol in campionato. La squadra di mister D’Angelo con questa vittoria rosicchia due punti al Pisa secondo in classifica che ha pareggiato a Catanzaro. Vittoria importante in attesa dello scontro diretto con il Sassuolo al Picco. Dalla Carrarese, vista la buona prova a Pisa dello scorso lunedì, malgrado la sconfitta, ci saremmo aspettati qualcosa di più, ma ogni partita fa storia a sé.
LE INTERVISTE AI MISTER A FINE GARA (tratte dalla Gazzetta della Spezia)
Il tecnico dei gialloazzurri Antonio Calabro: “Premesso che la forza dello Spezia è un dato di fatto, oggi da parte nostra vi è stato un blackout generale e mi prendo la responsabilità di questo. I miei giocatori, tante volte, mi hanno dato gioie rendendomi orgoglioso ma in questo momento devo metterci la faccia e salvaguardarli. Siamo sempre noi, abbiamo fatto tanto in questo campionato, mi scuso per la prestazione, con i tifosi sappiamo quanto ci tenevano ma possiamo garantirvi che anche noi ci tenevamo. Abbiamo avuto difficoltà a dimostrare le nostre qualità, i giocatori non rispondevano in campo. Poi il primo gol è incappato in un infortunio di Bleve. Quando è nera la serata ci si mettono più cose che la rendono ancora più nera. Gara che ci segna a livello emotivo, volevamo dare ulteriore soddisfazione e non ci siamo riusciti. Se pensiamo che la causa sia solo emozionale siamo fuori strada, dobbiamo analizzare con calma cosa non è andato ma non c’è solo un motivo, sotto l’aspetto tattico Kouda non ha cambiato tanto lo Spezia”.
Il tecnico spezzino Luca D’Angelo analizza così il successo della propria squadra: “Abbiamo fatto sicuramente una prestazione di alto livello, una bellissima partita giocata di squadra. Avevo visto lo Spezia bene anche con la Juve Stabia e solo alcuni fattori non ci avevano permesso di vincere. Siamo soddisfatti di risultato e prestazione, la squadra ha battagliato per tutta la gara nonostante assenze importanti. La dedica va ai tifosi che ci hanno sospinto, ma il messaggio giusto era già arrivato dopo la gara con la Juve Stabia, quando lo stadio ha applaudito con soddisfazione alla prestazione. Oggi abbiamo dimostrato che tutti ci tengono e la vittoria non può che essere dedicata ai nostri tifosi”.
IL PUBBLICO
Derby tosco-ligure vietato ai tifosi dello Spezia, quindi “dimezzato” a livello di tifo, mancando la contrapposizione fra gruppi ultras delle rispettive fazioni. Nella settimana che precedeva la gara da parte carrarina vi era stata la corsa al biglietto con lunghe file nelle tre rivendite della provincia. È stata data inoltre una deroga per ulteriori 600 posti, che sono stati polverizzati in poche ore e, malgrado questa ulteriore disponibilità, tanti tifosi sono rimasti ugualmente fuori. Nonostante il divieto della trasferta nel settore ospiti era presente un gruppo di solo14 tifosi (foto sotto) degli aquilotti dal nome “Fuori di Spezia” in quanto si trattava di supporters residenti fuori dai confini della provincia spezzina.
Ad inizio gara dalla Curva nord carrarina grande coreografia con tanto di fuochi artificiali (video) e coreografia di cartoncini gialli ed azzurri con sciarpata da parte di tutto lo stadio. Tifosi che, malgrado la pesante debacle, hanno sostenuto la squadra oltre il triplice fischio finale. Atteggiamento giusto, da veri tifosi appassionati dei colori gialloazzurri, con una fede dura a morire, come il marmo di Carrara. La loro squadra ha perso ma loro sugli spalti hanno vinto alla grande.
Un saluto a mister D’Angelo e agli ex neroazzurri
A fine gara ho potuto salutare con molto piacere gli ex nerazzurri ora allo Spezia, a cominciare da mister Luca D’Angelo, il suo vice Riccardo Taddei (pisano doc), il preparatore Marco Greco (il “prof”), il collaboratore tecnico Giuseppe Leonetti per finire con il portiere Stefano Gori (qui sotto in foto con il sottoscritto), che in questo momento è infortunato a causa di una lombalgia. Sono rimasto molto legato a queste persone che hanno dato un contribuito determinante ai successi del nostro Pisa, vedi la conquista della promozione di Trieste.
Maurizio Ficeli
Foto in alto: Spezia calcio (Facebook)