Prende il via a pochi giorni di distanza dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca Visioni d’Europa, la
riflessione promossa dall’Istituto Universitario Europeo nella sua prestigiosa sede di Palazzo Buontalenti, a
Firenze, su un tema che acquista nel rapido cambiamento degli assetti internazionali un’importanza centrale e una dimensione tutt’altro che teorica: l’Europa. La modalità scelta per coinvolgere, divulgare e dialogare con la cittadinanza è quella della visione gratuita di documentari seguiti da un dibattito con esperti del tema. “Tutti capolavori di recente realizzazione”, assicura Annalisa Piras, curatrice della manifestazione nonché direttrice del Wake Europe Project che dal 2013 ha come mission quella di “aiutare gli europei a capire cosa sta succedendo e motivare la società civile a pensare, discutere e agire”.
Sei dunque i temi sul tavolino, a partire dall’analisi del quadro internazionale in cui l’UE dovrà muoversi: questo l’argomento che verrà affrontato nel primo incontro di mercoledì 29 gennaio attraverso la visione di “Democracy under siege” (Democrazia sotto assedio), un documentario realizzato da Laura Nix nel 2024 seguendo il lavoro della fumettista americana del Washington Post, la Premio Pulitzer Ann Telnaes, recentemente dimessasi a seguito del rifiuto della sua testata di pubblicare una vignetta in cui si rappresentava Jeff Bezos prostrato insieme ad altri magnati delle big tech di fronte a Donald Trump. Il dibattito che ne seguirà coinvolgerà quali esperti Nathalie Tocci (direttrice dell’Istituto di Affari Internazionali) e Tommaso Nannicini (docente di Economia politica presso School of Transnational Governance dell’Istituto Universitario Europeo).
“Se il mondo vedesse quello che è accaduto a Mariupol darebbe almeno un senso a questo orrore”: questa frase ci traghetta verso il secondo degli appuntamenti in programma, quello di mercoledì 26 febbraio con la visione di “20 giorni a Mariupol”, vincitore dell’Oscar per il miglior documentario del 2024. Il lavoro diretto da Mstyslav Chernov è stato realizzato seguendo i giornalisti ucraini nel teatro di guerra durante i primi giorni dell’invasione russa. Il dibattito che seguirà vedrà la partecipazione dell’ex direttore dell’Economist Bill Emmott, che presenterà anche le conclusioni del suo ultimo libro sulle lezioni apprese dal conflitto in Ucraina per evitare escalation militari (“Deterrence, Diplomacy and the Risk of Conflict Over Taiwan”, Adelphi Series).
Esplorando le tematiche più calde del momento il terzo incontro (fissato per mercoledì 26 marzo) vedrà la proiezione di “Blue Carbon”, in cui il pluripremiato Nicolas Brown dirige la DJ Jayda G in un viaggio intorno al mondo per parlare di riscaldamento globale. Il focus sarà posto su una delle risorse recentemente scoperte nelle ricerche per ridurre l’impatto dei gas serra, il carbonio blu, presente nelle aree costiere e delle zone umide. Una visione che potrebbe dunque condurre a un cambio di prospettiva sulle paludi toscane: a lungo considerate portatrici di morte, oggi diventerebbero potenzialmente nuova risorsa da preservare.
Nei mesi primaverili verranno affrontati altri temi caldi: il ruolo e le sfide che la tecnologia ci lancia, i diritti umani e i rapporti tra Europa e Sud del mondo. I sei incontri si svolgeranno alle 18.30 nelle meravigliose sale del Palazzo Buontalenti. I documentari, perlopiù inediti in Italia, saranno proiettati in lingua originale ma resi accessibili a tutti grazie ai sottotitoli.
Ilaria Clara Urciuoli