Nella settimana che porta alla partita con il Cittadella, confronto assolutamente da non sottovalutare né da interpretare solo in chiave tecnico tattica, viste le prevedibili motivazioni di forte rivalsa dei veneti per la “sentenza Degosus”, proviamo a fare una lettura su ciò che il mercato di gennaio ha riservato al Pisa e alle principali avversarie.
“Pari e patta”, verrebbe da dire, per il Pisa: a fronte di quattro uscite dalla rosa che stabilmente sta dominando il campionato (Beruatto, Nicholas Bonfanti, Jevsenak e Mlakar) sono avvenute altrettante entrate, tutte a titolo “temporaneo”.
Leonardo Sernicola, esperto classe ’97, è un terzino destro che non ha bisogno di presentazioni, tanto è importante la sua carriera.
Alessio Castellini (2003) è un promettente difensore centrale, arriva dal Catania di cui è anche stato capitano. Per la difesa siamo decisamente a posto.
Markus Solbakken (2000) è un mediano norvegese che vanta già tanta esperienza, anche a livello internazionale, con il suo arrivo a centrocampo non mancano le soluzioni.
Il danese Henrik Meister (2003) è una punta centrale che nella stagione in corso ha disputato solo quattro presenze con il Rennes, con una rete messa a segno.
Ecco, una legittima riflessione va fatta sul reparto avanzato: con Morutan ancora non pienamente disponibile e Tramoni frequentemente vittima di ricadute un altro profilo davanti che conoscesse il calcio italiano forse era il caso di prenderlo?
La domanda sorge spontanea, visto che siamo a giocarci la A e sarebbe un vero peccato vederla sfumare.
Per questo dobbiamo sostenere ancora con più forza Solbakken e Meister, giocatori che, al di là delle qualità, stanno dimostrando di avere bisogno di tempo per inserirsi a pieno negli schemi neroazzurri e nella indispensabili velocità e determinazione agonistica che occorrono per affrontare la serie B.
Anche perché le altre non sono state a guardare, anzi.. a giudicare dai movimenti più eclatanti che di seguito riporto, e piuttosto evitiamo l’odioso approccio della “volpe con l’uva” e cerchiamo di valutare le cose per come sono e non per partito preso, né in senso positivo, né in senso negativo.
Il Sassuolo, smentendo coloro che sostenevano che a gennaio avrebbe venduto alcuni pezzi migliori, si è invece ulteriormente rinforzato con l’arrivo dei difensori Bonifazi e Velthuis, del centrocampista Mazzitelli e degli attaccanti Verdi e Skjellerup
Lo Spezia ha accolto il portiere Chichizola e una punta che non ha bisogno di commenti, Lapadula.
Tra le inseguitrici più accreditate e pericolosissime in chiave playoff il Bari ha preso i centrocampisti Maggiore e Pereiro e il nostro Bonfanti (poteva forse essere gestito diversamente? Poteva tornare utile nel rush finale?)
Il Catanzaro ha tesserato il portiere Gelmi, i difensori Corradi e Verrengia e i centrocampisti Ilie Rares e Quagliata.
La Cremonese ha preso il portiere Drago, i difensori Azzi e Folino e i centrocampisti Gelli e Valoti.
Infine il Palermo ha concluso per Audero in porta, Magnani in difesa e Pohjanpalo davanti.
Come avrete letto ognuna delle squadre menzionate ha inserito giocatori importanti, poi se vogliamo tirare fuori la solita solfa che siano “bolliti”, “finiti”, eccetera accomodatevi pure, io non vi seguo né intendo coprirmi di ridicolo con frasi del genere.
Questo per dire che non bisogna mollare di una virgola perché la concorrenza è agguerrita e rinforzata, a partire proprio dallo Spezia, con il quale presumibilmente ci giocheremo la A diretta.
Accorriamo dunque più che mai determinati sabato a sostenere il nostro Pisa, perché di qui alla realizzazione del sogno mancano ancora quattordici finali
Andrea Cosimi
Foto: Pisa SC (Facebook)