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Sanità, le pagelle del ministero della Salute: com’è andata per la Toscana

- Cronaca, Primo piano
28 Febbraio 2025

Buone notizie per la Toscana per quanto riguarda le cure sanitarie erogate ai propri cittadini. Con le “pagelle” del Ministero della salute, che misurano qualità e quantità dei livelli essenziali di assistenza (le prestazioni che le Regioni sono tenute ad offrire in modo gratuito), la Toscana si classifica al secondo posto dietro al Veneto.

Sono stati considerati 25 indicatori, tra cui l’assistenza ospedaliera, la prevenzione e l’assistenza sanitaria territoriale. Tenuto conto di tutti i punteggi per l’anno 2023, la Toscana ottiene 286,6 punti, due sotto il Veneto sui trecento punti massimi a disposizione.

C’è una crescita considerevole rispetto al 2022, di dieci punti in più, per quanto riguarda la prevenzione (94,9 rispetto agli 86,57 del 2022) e l’area ospedaliera (da 92,32 a 95,6). La Toscana è seconda in Italia nell’assistenza territoriale e nelle cure prestate in ospedale, appena un punto indietro rispetto a provincia autonoma di Trento e Veneto. Nella prevenzione sul podio salgono cinque Regioni, racchiuse in un fazzoletto di soli tre punti e la Toscana è terza assieme alla Lombardia.

C’è soddisfazione da parte della Regione Toscana, come evidenziato dalle parole del presidente Eugenio Giani e dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini: ”La sanità della Toscana si conferma dunque ai vertici nazionali e questo è un grande riconoscimento della qualità del lavoro delle nostre professioniste e professionisti. Il dato più importante, evidenziato da numeri, è il significativo miglioramento nelle aree prevenzione ed ospedaliera. E lo è ancora di più – aggiunge Bezzini – alla luce della fase difficile che stiamo vivendo, in cui il sottofinanziamento da parte del Governo si fa sentire in maniera forte. Teniamo conto che oltre alle prestazioni previste per legge dai livelli essenziali di assistenza in Toscana siamo in grado di garantire anche una serie di prestazioni aggiuntive che non sono previste a livello nazionale e che caratterizzano il nostro sistema sanitario pubblico”.

Nonostante l’ottima pagella i problemi restano, come ben sanno i cittadini che, ogni giorno, si trovano a doverli affrontare, loro malgrado. Anche di questo la Regione è consapevole. ”Non ci sfuggono le criticità che le persone ogni giorno ci evidenziano – prosegue l’assessore Bezzini – come il tema delle liste d’attesa, la carenza di alcuni professionisti, di medici di medicina generale specialmente nelle aree interne. Siamo consapevoli che da una parte esiste una buona valutazione della Toscana ma dall’altra esistono delle difficoltà. Il nostro impegno è quello di provare a migliorare ulteriormente e per farlo servono risorse e innovazione organizzativa”.

Giusto, anzi doveroso che l’opposizione pungoli la maggioranza, evidenziando criticità e problemi da risolvere. Guai, però, a fare di tutta l’erba un fascio e a negare che, sotto molti aspetti, le cose vanno meglio che in tante altre regioni.

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Giornalista.

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