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Più di un toscano su due è indebitato

- Economia, Primo piano
11 Marzo 2025

Ricordo ancora bene le vecchie campagne elettorali in cui i segretari di partito, chi con una motivazione chi con un’altra, invitavano gli italiani a risparmiare. Sì, avete capito bene, risparmiare. La capacità di mettere da parte dei soldi era considerata una virtù, ovviamente anche in funzione dell’acquisto dei titoli di Stato, i cui rendimenti erano piuttosto alti. Abbiamo vissuto un periodo in cui se avevi in banca 100-200 milioni di lire potevi tranquillamente portarne a casa 17-34 ogni anno semplicemente acquistando dei Bot o Cct. Con un discreto gruzzolo in banca si poteva vivere di rendita e senza alcuno sforzo. Certo, l’inflazione era alle stelle, ma questa è un’altra storia…

Poi dagli anni Novanta le cose sono cambiate e, specie dopo l’Euro, si è puntato tutto sulla priorità di muovere l’economia, far girare i soldi, spendere e spandere e… chi se ne frega del risparmio. Il risultato di questa semina? L’indebitamento dei cittadini e delle famiglie, in certi casi a livelli patologici.

Nella nostra regione più di un toscano su due è indebitato (52%) e, ancora peggio, il 38% tra queste persone ha più di un debito. È il dato che emerge da uno studio commissionato da AstraRicerche nell’ambito di un’iniziativa del gruppo internazionale Kruk, impegnato nel promuovere la conoscenza sui rischi derivanti dai troppi debiti e sulle sue implicazioni, non solo economiche.

Catalin Cucu, chief operating officer e membro del management board di Kruk Italia, sottolinea che “il 57% dei toscani è preoccupato di poter esaurire le proprie risorse economiche quando si troverà in pensione”. Al contempo il 42% considera il debito “un tema tabù e, se gli viene chiesto se conoscono aziende di recupero crediti, tra i principali player del settore, addirittura il 71% dei toscani risponde che non ne conosce nemmeno una”.

Un altro dato assai preoccupante: il 41% degli intervistati è convinto che “la responsabilità di una situazione debitoria dipenda totalmente dal Governo, dall’inflazione o dall’andamento dell’economia”. Sempre colpa degli altri, mai propria. E c’è anche chi, addirittura, rimanderebbe il pagamento senza occuparsene direttamente: fortunatamente solo il 4%.

Insomma, in Toscana, così come in altre regioni, si vive facendo slalom tra i debiti, senza badare più di tanto al problema e alle sue conseguenze. Una realtà che dovrebbe preoccupare tutti noi.

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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