Alle ore 12 di venerdì 14 marzo è scattata l’allerta meteo di colore rosso per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La tensione è altissima e i toscani tengono il fiato sospeso. Un fiume d’acqua e fango intorno alle 10 ha investito il centro di Sesto Fiorentino, tra i comuni più grandi e importanti dell’hinterland fiorentino, quando il torrente Rimaggio ha rotto gli argini in piazza del Mercato e in pochi minuti ha invaso le strade, allagando case e negozi.
Nel pomeriggio è stata aperta la cassa di espansione della Roffia a San Miniato (Pisa) e il bacino del canale Scolmatore (era dal 2022 che le paratie non venivano abbassate) per alleggerire la portata di piena su Pisa, attesa intorno all’una di notte. Sempre a Pisa sono stati montati i “panconcelli“, le paratie sulle spallette dei lungarni.
A Campi Bisenzio (Firenze), comune già colpito pesantemente dall’ alluvione del 2023, il sindaco Andrea Tagliaferri ha disposto la chiusura di tutti gli uffici pubblici e privati sul territorio, salvo garantire i servizi pubblici essenziali.
“Siamo in costante contatto con i comuni della Città metropolitana dove si registrano criticità per la viabilità e/o isolamento di piccole frazioni a Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Palazzuolo, Lastra a Signa, Scarperia, Vaglia e Rufina. Diverse famiglie senza elettricità. Marradi è momentaneamente isolata da Firenze”. Lo scrive su Instagram la sindaca Sara Funaro. Ha poi ribadito che “a Firenze il livello dell’Arno è sotto il secondo livello di guardia. In città ci sono alcune criticità in corso di monitoraggio e di ripristino”.
Sospiro di sollievo in serata a Firenze. “Il livello dell’Arno è ben lontano dal secondo livello di guardia”, ha scritto sui propri canali social il sindaco di Firenze, Sara Funaro. “Prosegue senza sosta il lavoro della Protezione Civile che ringrazio di cuore. Limitare gli spostamenti e consultare solo le comunicazioni dei canali istituzionali ufficiali”, prosegue Funaro che aggiunge: “Le strutture comunali per l’accoglienza delle persone senza dimora rimarranno aperte anche durante le ore diurne per tutto il tempo dell’allerta con gli operatori e con il pasto per consentire agli ospiti di non uscire e restare all’interno”.

Video di Salvatore Ciotta