Sciarpa, maglietta e felpa, tutto targato Pan (Pisani al Nord). Dalle foto che girano in chat scopro che anche stavolta Umberto D’Angelo sarà a vedere il Pisa. Un’altra “trasferta”, anche se il Pisa gioca all’Arena. Perché per Umberto, come per tutti i Pisani al Nord, vedere il Pisa è sempre una trasferta.
Ha un significato preciso il fez che indossi?
“A dire il vero no, l’ho comprato da un artigiano nel suk di Fez (Marocco) e mi piace metterlo in primavera allo stadio. D’inverno uso altri cappelli, un colbacco di pelliccia cecoslovacco e un berretto di lana bianca a punta preso a Mosca. Insomma, mai con la chiorba gnuda!”.
Questa “trasferta” a Pisa l’avevi programmata da tempo?
“Venerdì sera Francesco Fasulo mi ha chiamato per propormi la viaggiata anda e rianda Milano/Pisa e gli ho risposto con un ‘no’ secco. Sabato mattina l’ho chiamato e gli ho detto ‘moviti si parte’. È stata un’organizzazione complicata, ho messo in moto e son partito”.

Com’è stato il programma?
“Il programma? Ritrovo alle 14, via a tavoletta e alle 16 parcheggiavo in via Tommaso Pisano. Ecco fatto”.
Che Pisa hai visto in campo?
“Una squadra che nel secondo tempo ci ha provato in tutti i modi e con tutte le forze , quando si esce sconfitti ma con la maglia sudata , io non ho niente da dire. Anche se…. A me pare che da un paio di mesi ogni tiro in porta sia un gol. Sto Modena due tiri e due gol Ogni tanto si potrebbe anche parare o no?”
Senti il profumo della Serie A? Dell’ultima volta che ricordi hai?
“Ora dopo una sconfitta non parlerei di profumi perché sarebbe poco elegante il profumo che sento…. A parte gli scherzi io ci credo eccome. Dai se non adesso, quando? Troppo tempo è passato e il vantaggio è ancora cospicuo. Bisogna gestire e dimostrare che anche mentalmente siamo una grande squadra. In sintesi l’unica cosa che ci può fregare è la paura di vincere. I miei ricordi dell’ultima volta? I miei ricordi delle serie A hanno la maglia numero 7 strappata , quella di Klaus Berggreen, e ricordo l’Arena traboccante di gente contro il Napoli di Maradona. Pare impossibile ma era così. E non sembra ieri”.

C’è un coro che ti piace di più?
“Senza dubbio quella del sogno del pisano…”
Mi puoi dire qualcosa dei Pisani al Nord?
“Un gruppo di sciamannati che dà il meglio di sé in osteria. Le nostre trasferte – e le facciamo tutte o quasi – sono dei tour enogastronomici e poi ovviamente c’è il Pisa. Ora tutti a Reggio e a Bari che c’è voglia di parmigiano reggiano e pesce crudo!”
Sinceramente, stavolta pensi di aver portato m….a al Pisa?
“Boia de!”
