Quattro lunghi anni tra i dilettanti, prima di tornare nel calcio professionistico. È il calvario che hanno dovuto patire i tifosi del Livorno, oggi tornato ufficialmente in Serie C con quattro giornate di anticipo, dopo il pareggio per 1-1 contro il Terranuova Traiana (guarda il video), grazie anche grazie sconfitta interna del Fulgens Foligno.
In trasferta in provincia di Arezzo la squadra amaranto è stata seguita da circa 800 tifosi: una marea, se pensiamo alla categoria. Il dramma per la società labronica iniziò nel 2021, con la retrocessione dalla B a cui seguì l’esclusione dai campionati professionistici e, sopo la necessaria rifondazione, la ripartenza dai bassifondi dell’Eccellenza.
Il Livorno a fatica è riuscito a rialzarsi, risalendo in Serie D, grazie anche all’esclusione di una squadra, il Figline Valdarno. Due anni di assestamento e un nuovo salto, stavolta in Serie C.
Questo successo è indubbiamente merito della società del patron brasiliano Joel Esciua e, soprattutto, di mister Paolo Indiani. Livorno può festeggiare. La Serie C è il minimo per una piazza così importante.
“Sono felicissimo ha detto il presidente Esciua – non so perché ma me lo sentivo che la promozione sarebbe arrivata in trasferta. Adesso tutti allo stadio”. Molto felice anche il sindaco di Livorno, Luca Salvetti: “Grazie alla società per l’impegno. Giusto che il Livorno torni tra i professionisti da dove era scomparso a causa di scelte societarie rivedibili. Adesso godiamoci la festa”.
Foto: Quilivorno.it