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Ritorna al Teatro Verdi la goliardica “Traviata”

- Eventi
18 Novembre 2019

Al Teatro Verdi di Pisa torna la Traviata. Ma in una versione particolare. Non sarà ambientata, infatti, nella fumosa Parigi di metà Ottocento, bensì tra Pisa e Orzignano. L’appuntamento è giovedì 5 dicembre alle ore 20.30: i goliardi pisani salgono sul palcoscenico per interpretare uno dei più noti e divertenti “cavalli di battaglia” del teatro vernacolo. “La Traviata”, organizzata dal Lions Club Pisa Certosa insieme al Crocchio Goliardi Spensierati, è in favore della Fondazione Stella Maris per la realizzazione di una sala di attesa multisensoriale nell’ospedale pediatrico del Calambrone.

Dino Dringoli, presidente Lions, ricorda che “dopo il successo della ‘Francesca da Rimini’ dello scorso anno siamo felici di tornare al Verdi con una parodia ricca di humor e assente dalle scene dal 2013, quindi molto attesa dai pisani. Sono certo che la bravura degli interpreti, attori del Crocchio in testa, e l’interesse del pubblico consentiranno all’iniziativa di ottenere un nuovo ‘tutto esaurito’”.

Marco Gremigni, Guido Bini, Fabiano Cambule, Mario Messerini, Antonio Boldrini, Fabio Vasarelli, Alessio Panetti e Emilio Murolo) animeranno questa iniziativa gli immancabili “24 Cosciotti non Depilati 24” – il celebre corpo di ballo goliardico “ammaestrato” (così si legge in locandina) da Sabrina Di Cristofaro – impegnato in tre balli: “Valzer del castagnaccio”, “Zingarelle” e “Can Can di Enrico Toti”. Il tenore professionista Marco Mustaro impersonerà Pavarotti.

Partecipano inoltre: il Coro dell’Università di Pisa, il Circolo Pisano della Società di Danza, il “Quartetto Beppe Del Genovese (con Alessandro Sodini e Franco Bonsignori alle fisarmoniche, Ettore Dreucci al pianoforte e Mauro Redini al mandolino), mentre i costumi sono stati affidati a Massimo Poli e le bellissime scenografie originali sono opera di Nicola Gorreri. Sul podio del direttore d’orchestra l’inossidabile Bruno Bardi, decano della goliardia pisana. La regia è affidata all’esperienza di Giuseppe Raimo, animatore di eccellenza del teatro amatoriale pisano.

La prevendita dei biglietti si apre martedì prossimo alla biglietteria del Teatro in Via Palestro o per telefono al n. 050.941111 o via web. Costo: Euro 25 platea e palchi di I e II ordine; Euro 20 palchi di III ordine; Euro 15 galleria; Euro 10 loggione. La locandina avverte: “Si ride da morì: portateci la sòcera!“.

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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